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Nuove case a Santo Spirito con il social housing: c'è il bando del Comune per 64 appartamenti

E' rivolto a chi ha un reddito insufficiente per sostenere l’acquisto o l’affitto di un immobile a condizioni di mercato ma, allo stesso tempo, troppo elevato per accedere all’edilizia popolare

Il Comune di Bari pubblicherà, nel corso della prossima settimana, il bando di concorso per individuare i soggetti interessati a beneficiare della locazione o della vendita di 64 alloggi di edilizia convenzionata di 'Parco Gentile”' realizzati a Santo Spirito, in località Torricella, nell’ambito dell’attuazione del piano di lottizzazione 139. Si tratta di edifici acquistati dal Fondo Esperia, il cui principale azionista è il Fondo Investimenti per l’Abitare (programma nazionale di investimenti dedicati all’edilizia privata sociale promosso dalla Cassa Depositi e Prestiti): le abitazioni saranno poste in vendita o in locazione secondo il modello del social housing, rivolto a soggetti (giovani, coppie, anziani, studenti, famiglie, nuclei mono-genitoriali) con un reddito insufficiente per sostenere l’acquisto o l’affitto di un immobile a condizioni di mercato ma, allo stesso tempo, troppo elevato per accedere all’edilizia residenziale pubblica.

Il bando, spiega il Comune, "è finalizzato alla formazione di un elenco di soggetti interessati alla locazione per un periodo non inferiore a 16 anni, con diritto di prelazione in favore del locatario fino alla scadenza del contratto di locazione; di un elenco di soggetti interessati alla locazione per un periodo non inferiore a 8 anni con patto di futura vendita; di un elenco di soggetti interessati all’acquisto di alloggi edilizia residenziale convenzionata di proprietà privata, su porzione di complesso immobiliare".. Alla data di scadenza del bando il Comune provvederà all’istruttoria delle domande dei richiedenti, verificandone la completezza e la regolarità, e stilerà le graduatorie delle candidature ammissibili per ciascuna delle modalità di assegnazione individuate.

“Questo intervento edilizio si inserisce in una visione più ampia della città che mira alla rigenerazione urbana dei contesti periferici e marginali anche attraverso politiche abitative che contribuiscano a saldare e consolidare insediamenti altrimenti lontani tra loro e in cui è più difficile “fare comunità” - commenta il sindaco Antonio Decaro -. Con l’arrivo di nuovi abitanti nella zona di Torricella, se da un lato si arricchisce la composizione sociale della popolazione residente nel quartiere, dall’altro si rende più appetibile e sostenibile l’insediamento di nuovi servizi ed esercizi commerciali. L’incremento della dotazione di spazi pubblici offrirà, inoltre, un maggior numero di luoghi dove poter stare insieme e costruire nuovi legami per consolidare una comunità più unita e più forte. Con la pubblicazione del bando per i 64 nuovi alloggi cerchiamo di dare una prospettiva di futuro a persone che diversamente farebbero fatica a trovare alloggi di qualità a prezzi calmierati”.

“Si tratta della prima sperimentazione di social housing nella storia della città - spiega l’assessore al Patrimonio ed ERP Vito Lacoppola - realizzata con l’obiettivo di offrire una soluzione abitativa appropriata a singoli e nuclei familiari che hanno difficoltà ad acquistare una casa di proprietà secondo i prezzi di mercato ma che comunque non rientrano nelle categorie che possono accedere a un alloggio popolare. Nell’attribuzione dei punteggi privilegeremo nuclei con figli minori, giovani coppie, non importa se sposate, unite civilmente o conviventi da più di 3 anni, e nuclei con persone che abbiano una disabilità, proprio per andare incontro alle esigenze di moltissimi cittadini. Il social housing è frutto di una visione che valorizza la dimensione relazionale come elemento chiave per il benessere di una comunità di condomini, che insieme potranno sperimentare forme di condivisione, come ad esempio la progettazione partecipata di una serie di spazi e servizi comuni, anche con l’aiuto del soggetto gestore”.

* Gli stranieri titolari di carta di soggiorno e gli stranieri regolarmente soggiornanti in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale e che esercitano una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo hanno diritto di accedere, in condizioni di parità con i cittadini italiani, agli alloggi di edilizia residenziale pubblica e ai servizi di intermediazione delle agenzie sociali eventualmente predisposte da ogni regione o dagli enti locali per agevolare l’accesso alle locazioni abitative e al credito agevolato in materia di edilizia, recupero, acquisto e locazione della prima casa di abitazione. 

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