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Giovedì, 28 Marzo 2024
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"Un grande bosco urbano per la città di Bari", associazioni e cittadini insieme per realizzare il progetto

Orto Circuito, Retake, OrtoDomingo e Motus Project si sono riuniti, assieme ad altri cittadini, nell'area di parco Gargasole per raccogliere proposte e idee. L'assessore Petruzzelli: "Procederemo per individuare delle aree e i finanziamenti necessari"

Coinvolgere i cittadini per un sogno: realizzare un grande bosco urbano che possa migliorare la qualità della vita e il tempo libero dei baresi, riqualificando allo stesso tempo un'area periferica della città. L'idea, al momento, è da assemblare e definire ma l'impegno di alcune associazioni è massimo per superare ostacoli e definire i dettagli, regalando una bella fetta di verde a un capoluogo come Bari bisognoso di incrementare gli spazi di socializzazione e contatto con la natura. Pochi giorni fa, Orto Circuito, Retake, OrtoDomingo e Motus Project si sono riuniti, assieme ad altri cittadini, nell'area di parco Gargasole per raccogliere proposte e idee.

Le possibili aree del progetto

Dove potrebbe sorgere un bosco così grande? Tra le aree 'candidate', un vasto terreno da 40 ettari nella zona Asi, zone di Japigia, San Paolo e Libertà, ma anche Lama Balice. Per mettere in moto la macchina burocratica e amministrativa serve coinvolgere numerosi enti, a cominciare dal Comune per il reperimento dei fondi. All'incontro, infatti, hanno preso parte anche l'assessore all'Ambiente, Pietro Petruzzelli,  e la collega alle Politiche Giovanili, Paola Romano. Non solo carte e autorizzazioni, ma anche, materialmente, alberi, piante, acqua, figure progettuali e di gestione: "Abbiamo cominciato a stilare - spiega Giampiero Calabrese, tra i fautori dell'iniziativa - un piano d'azione per realizzare una serie di eventi e passaggi per arrivare alla realizzazione del bosco". L'obiettivo è creare il bosco passo dopo passo, anche attraverso giornate speciali come una 24 ore per pulire la zona e la piantumazione condivisa con i cittadini, ma anche professionisti del settore per sensibilizzare i baresi alla cura e alla fruizione degli spazi comuni.

Non solo bosco urbano ma anche aiuole di quartiere

In attesa di definire i contorni economici e operativi del sogno, un'altra idea partorita dal gruppo di associazioni riguarda la sistemazione e la gestione di piccole aiuole in zone più urbane della città: "In questo caso - aggiunge Calabrese - si tratterebbe di zone anche nei quartieri centrali, ma non solo, che possano essere gestite dai vicinati, un po' come accade a Poggiofranco con Orto Domingo. Tutto ciò ci fa capire che se si ha veramente voglia le cose si possono fare e ,al netto delle difficoltà, che incontreremo, noi le supereremo. Sarà qualcosa di magnifico per questa città". Nelle prossime settimane proseguiranno gli incontri, in attesa delle risposte del Comune e di altri enti interessati. Il processo, però, è iniziato e, se andrà in porto, potrà giungere al traguardo, donando un'area verde frutto della condivisione e del bene comune: "E' una spinta di partecipazione molto bella anche perchè va nella direzione del lavoro fatto dal Comune sui bandi per le rigenerazioni creative, sul modello dell'esperienza di Gargasole. Procederemo per individuare delle aree e i finanziamenti necessari, come per esempio il Psr della Regione che potrebbe essere d'aiuto per la piantumazione degli alberi. Siamo interessati a questo bel percorso di condivisione".

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