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'Odigos': il Centro di simulazione avanzata a Medicina ha un nome. La proposta arrivata dagli studenti

Lanciato a inizio marzo, il concorso chiedeva agli iscritti ai corsi della Scuola di Medicina di indicare l'appellativo per la struttura con avanzati sistemi di 'allenamento virtuale' per i futuri medici

Dall'inaugurazione sono passati quattro mesi, ma ora il Centro di simulazione avanzata della Scuola di Medicina ha finalmente un nome. E a sceglierlo sono stati gli stessi studenti, attraverso uno speciale contest lanciato a inizio marzo dal dipartimento dell'Università di Bari, dal titolo 'Diamo spazio alle tue proposte', con l'obiettivo di far sentire gli studenti parte attiva delle politiche della Scuola di medicina. Diverse le proposte arrivate nell'ultimo mese agli uffici di Ateneo, ma solo una è stata scelta e darà, di fatto, il nome al progetto 'Tesiamed' (Tecniche di simulazione avanzata in medicina), realizzato in collaborazione con la società Emac.

Il vincitore del contest

L'annuncio è arrivato ieri: la struttura in cui si formeranno - attraverso le ultime innovazioni tecnologiche - i dottori di domani, si chiamerà 'Odigos', che in greco significa 'guida'. La proposta è stata presentata con una motivazione specifica:

nella nuova realtà dominata da un inarrestabile progresso tecnologico, a noi, medici e studenti di Medicina, spetta la sfida di accoglierlo e al contempo governarlo, innestando un nuovo modello culturale della medicina

Idea che è piaciuta ai componenti della commissione esaminatrice, perché riunisce due anime specifiche del progetto. "Da un lato l'aspetto meramente pratico - spiegano dalla Scuola di Medicina - e quindi l'ausilio di una guida atta a migliorare l'expertice (esperienza, ndr) di medici e studenti; dall'altro l'esigenza di porre l'innovazione come volano per una realtà che mira sempre più a farsi governare da avveniristiche possibilità di conoscenza e quindi cura". Un nome capace di unire, quindi, l'idea di guida d'eccellenza nell'iter di co-evoluzione tra tecnologia e pensiero umano, "non dimenticando però che - si legge nella nota esplicativa del premio - solo non tralasciando le radici umanistiche e le conoscenze logiche, si può davvero sostenere lo sviluppo".

Il premio

Per gli studenti vincitori del contest è prevista anche una visita in anteprima alla struttura, con la possibilità quindi di essere i primi a testare i simulatori virtuali, che sfruttano anche manichini realistici per riprodurre gli interventi su corpo umano. "Saranno contattati - concludono - non appena inizieranno i corsi all'interno della struttura". 
 

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