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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Monopoli

Dal Politecnico uno studio contro l'erosione costiera: su due spiagge di Monopoli i primi interventi

Il progetto avviato in collaborazione con l'Università di Bologna coinvolge 56 lidi pugliesi. Nella cittadina costiera barese, a lido Pantano e Cala Porta Vecchia, sono state già sperimentate alcune operazioni di ricostruzione della spiaggia

Dallo studio ai primi interventi concreti, per contrastare il fenomeno dell'erosione costiera. Il progetto 'Stimare' vede in prima linea gli studenti del Politecnico di Bari, in collaborazione con l'Università di Bologna.

Lo studio e il sondaggio 

Finanziato con 340 mila euro dal Ministero dell’Ambiente, il progetto vede il diretto coinvolgimento del Comune di Margherita di Savoia in Puglia (comune in cui il fenomeno è fortemente avvertito); Cervia e Riccione in Romagna, e la partecipazione di 56 lidi pugliesi, che prendono parte ad un sondaggio sul rischio percepito dai cittadini e balneari in relazione al fenomeno dell'erosione costiera. Di durata biennale, avviato sul finire del 2018, il progetto assicura essenzialmente tre aree di ricerca: opere innovative di protezione dei litorali, sistemi di monitoraggio costiero e metodi di valutazione del rischio.

Gli interventi a Monopoli

Oltre all’impegno del Comune di Margherita e della Regione Puglia, sono in atto altre iniziative a cui il Poliba partecipa con finalità di studio del fenomeno erosivo costiero, tra questi quella avviata nel Comune di Monopoli, in due distinti luoghi: presso lido “Pantano”, a nord della città e la spiaggia pubblica di “Cala Porta Vecchia”, a sud, all’esterno della cinta muraria. Gli interventi consistono nella ricostruzione della spiaggia mediante una tecnica fin qui poco usata che consiste nel prelievo di sabbie da bassi-medi fondali mediante aspirazione e nel successivo rilascio dei sedimenti sulla spiaggia emersa. A differenza dei ripascimenti artificiali, eseguiti con prelievi in acque profonde e con notevoli quantità di sabbie, l’intervento proposto punta a movimentare modiche quantità di sedimenti, senza alterare in modo significativo i fondali. Si tratta dunque di una sorta di azione di “manutenzione” delle spiagge, con costi contenuti e ripetibile periodicamente. Operativamente si tratta di “pettinare” i fondali asportando gli strati superficiali del fondale e, successivamente di pompare la sabbia aspirata sul bagnasciuga, aumentando così la superficie di spiaggia fruibile. I tempi di lavorazione sono piuttosto contenuti e, con alcuni accorgimenti operativi, è possibile intervenire anche durante la stagione balneare senza arrecare particolari disturbi alla operatività turistica dei lidi. Nel caso di Monopoli, lido “Pantano”, dove il lavoro è stato già completato ha visto con un incremento della spiaggia di circa 20 m mentre i lavori della spiaggia libera di “Cala Porta Vecchia”, sono in fase di conclusione. Fra le azioni di monitoraggio post-opera previste, è stata già installata una webcam per analizzare gli spostamenti della linea di riva.

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