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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Laboratori, progetti e percorsi educativi per i minori fragili: 740 bambini per il progetto 'Wel.Com.E"

L'iniziativa vedrà protagonisti il Municipio V di Bari (Santo Spirito, Catino, Palese ed Enziteto) e i comuni di Bitonto, Palo del Colle, Triggiano e Molfetta

Settecentoquaranta bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni saranno protagonisti del progetto 'Wel.Com.E Lab - Laboratori di Welfare di/per Comunità Educanti” che coinvolgerà il Municipio V del Comune di Bari (Palese, Santo Spirito, Catino ed Enziteto), assieme alle città di Bitonto, Palo del Colle, Triggiano e Molfetta. A disposizione vi saranno 470mila euro per promuovere processi e modelli di partecipazione, laboratori ed iniziative coordinate dalla cooperativa sociale Occupazione e Solidarietà di Bari. Tra le scuole coinvolte, anche i circoli didattici San Giovanni Bosco di Triggiano, Nicola Fornelli di Bitonto, XXVII Duca D’Aosta di Bari, e i servizi doposcuola ed educativi dell’Oratorio Anspi Molfetta

“Si tratta di un investimento che ci interessa in modo particolare, soprattutto perché stiamo lavorando molto sulla partecipazione dal basso. Questo progetto infatti rientra pienamente negli obiettivi del nostro mandato politico, incarnando appieno la strategia complessiva dell’ amministrazione comunale - ha dichiarato  l'assessore barese alle Politiche Giovanili, Paola Romano -. Per questo siamo soddisfatti di partecipare a un percorso che vede concentrate sullo stesso obiettivo 21 realtà, molte delle quali impegnate da lungo tempo in ambito educativo. Due delle iniziative su tutte mi sembrano oltremodo interessanti: i laboratori sulla genitorialità, perché credo che mai come in questo momento sia opportuno coinvolgere i genitori in un processo educativo che vada oltre quello legato ai loro figli, e l’arricchimento dell’offerta formativa, già molto ampia nelle nostre scuole, ma che acquisterà un valore ulteriore grazie al progetto sostenuto dalla Fondazione con i bambini. I minori coinvolti, 740 in tutto, potranno anche farsi un’idea più chiara del nostro territorio attraverso l’ urbanistica partecipata, che potrebbe sembrare materia complicata ma che invece si rifà al loro legittimo desiderio di conoscere meglio la propria città. Seguiremo con grande attenzione - ha concluso Romano - lo sviluppo delle attività progettuali a Palese e Santo Spirito, consapevoli di poter replicare esperienze analoghe, assieme ad altre realtà del territorio, in altri quartieri della città”.

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