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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Legge regionale contro l'omobitransfobia verso l'approdo in aula. Giovedì sit-in delle associazioni: "Svolta culturale"

La manifestazione si svolgerà in via Capruzzi: l'obiettivo è sensibilizzare i consiglieri per approvare la legge al più presto, dopo l'avvio dell'iter, a novembre 2017

Da una parte le ultime battute nelle Commissioni consiliari regionali prima di approvare in aula, dall'altra la voce delle associazioni lgbtqi che chiedono l'approvazione al più presto della legge, per avere, finalmente, qualche piccolo strumento culturale per combattere l'omobitransfobia. Giovedì prossimo alle 12, in via Capruzzi, davanti alla sede dell'assemblea pugliese, si svolgerà un sit-in di sensibilizzazione a cui prenderanno parte numerose associazioni; tra loro Agedo Bari, Arcigay Bari, Mixed Lgbti, Fa Puglia, Link Bari, Zona Franka, Rete della Conoscenza Puglia, UdS Puglia, Uar. ArciPuglia Diritti Arcobaleno, ArciGay Foggia 'Le Bigotte', Rete Genitori Rainbow, Hermes Academy Onlus, Arcigay Taranto, Centro di Ascolto Lgbtiq+ Taranto, Casa Arcobaleno Taras,  Sportello Migranti Arcobaleno e Rete Lenford.  Insieme proveranno a dare un'ultima 'spinta' al disegno di legge che attende dallo scorso novembre di essere votato dall'aula. 

"Strumento pratico per cambiare la cultura della discriminazione"

Nei mesi scorsi, spiegano gli attivisti, vi sono stati "beceri" sondaggi sui social e manifestazioni di contrarietà al provvedimento, in particolare da esponenti di centrodestra: "Ci sono - spiega Giuseppe Bastiano di ArciGay Bari -  tante associazioni che portano la voce di molte persone bisognose di tutele. La legge che speriamo venga approvata consentirà una sensibilizzazione maggiore, incidendo sul lato culturale e quotidiano". Tra i punti qualificanti del ddl, vi sono l'accessibilità alle associazioni nelle scuole per affrontare tematiche lgbtqi ma anche sul bullismo, creare osservatori per documentare nel dettaglio l'omobitransfobia e fare pressione per una legge nazionale contro questo tipo di discriminazioni: "Le Regioni - aggiunge Bastiano - hanno poteri limitati. Questo è l'unico strumento pratico a disposizione per ottenere buoni risultati. Siamo sulla strada giusta". Il ddl approderà domani nelle Commissioni Servizi Sociali e Istruzione-Cultura per i voti conclusivi. Quindi l'appuntamento finale in aula per chiudere un iter non semplice "per colpa delle opposizioni - conclude Bastiano - che hanno spesso chiesto pareri tecnici, facendo dilatare i tempi burocratici".

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