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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Il puzzle del nodo ferroviario di Bari, in Tangenziale lavori fino alla prossima estate: "Nel 2020 prolungamento viale Einaudi"

Il cantiere sulla Statale 16 sarà completato in una decina di mesi con il ritorno della circolazione sulla sede stradale precedente. Tanti i lavori in programma nei prossimi anni, da via Oberdan a via Omodeo

Il traffico estivo scorre senza particolari problemi lungo la bretella di Japigia della Tangenziale. Qualche settimana di rodaggio, lo scorso autunno, con alcuni incidenti. Quindi, nessun disagio avvertito da automobilisti o centauri. E' l'intervento più visibile, al momento, dei lavori per il nuovo nodo ferroviario della zona a Sud di Bari. Gli operai, in questi mesi, stanno procedendo con un rialzo della sede stradale di alcuni metri tra le uscite di via La Pira e Mungivacca per consentire il passaggio dei 4 binari che non correranno più lungo la costa ma, dal centro si dirameranno verso Triggiano e Torre a Mare, per ricongiungersi con il tracciato originario. La rivoluzione dovrebbe essere servita per il 2024 (o il 2025) e permetterà di ricucire Japigia e Sant'Anna al mare, quest'ultima zona anche con un sottopasso. Nel frattempo Rfi sta procedendo con i primi lavori per le opere di raccordo e accessorie, in modo da garantire una viabilità continua e limitare i disagi per la cittadinanza: "I lavori in Tangenziale - spiega l'assessore Giuseppe Galasso - stanno procedendo regolarmente ed entro l'estate 2020 si potrà percorrere nuovamente il tratto originario. La bretella sarà smantellata e verranno ricollocati anche gli ulivi attualmente spostati lì vicino".

Dopo il cantiere della Statale 16 quello su viale Einaudi

Al termine del cantiere sulla Statale 16 dovrebbe partirne un altro, decisamente atteso: si tratta del prolungamento di viale Einaudi, previsto per il secondo semestre 2020. La nuova strada, che s'intersecherà con la rotatoria di via Amendola 'raddoppiata', transiterò per via Diomede Fresa e si collgherà con Japigia e terminerà con il rondò di via Salapia. A metà circa del percorso vi sarà un sottopasso che consentirà di superare senza interruzioni il tratto ferroviario tra le fermate Campus ed Executive: "La strada - aggiunge Galasso - sarà a 4 corsie. Inizialmente bisognerà allargare via Diomede Fresa per poi procedere al prolungamento". Il domino del nodo avrà poi un'ulteriore tessera: si potrà sbloccare, infatti, l'ampliamento del ponte di via Omodeo che collega San Pasquale a Japigia. L'opera, specifica Galasso, "sarà dotata di corsie più larghe rispetto a quelle attuali, di un camminamento pedonale e di una pista ciclabile per connettere quella di via Caldarola con il nuovo tratto lungo via Amendola e San Marcello".

Come sarà il sottopassaggio di via Oberdan

E' in corso, invece, la progettazione del sottopassaggio di via Oberdan, con la scomparsa del tanto odiato passaggio a livello: "Il sottovia - rimarca Galasso - sarà realizzato dove attualmente ci sono delle attività artigianali, per evitare interferenze con il canale Picone, dotato di gallerie importanti. Siamo in contatto con Rfi per i dettagli di progettazione. Potremo prevedere una rotatoria all'incrocio con via Caldarola, in modo da smistare il traffico su Japigia e Madonnella. Al posto dei binari non faremo una strada a 4 corsie ma pensiamo di creare delle ricuciture verdi e di predisporre il tracciato del tram del mare". Solo allora, in ultimo, si potrà pensare, eventualmente, di eliminare il ponte tra Lungomare e via Peucetia, creando una grande strada decisamente scenografica. Questa, per ora, è un'altra storia, con orizzonte 2024 e oltre.

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