Palagiustizia inagibile, no degli avvocati all'ipotesi Modugno: "Stop ai processi? Proporremo correttivi al decreto"
Il presidente dell'Ordine degli Avvocati, Giovanni Stefanì, sarà audito dalla II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati in relazione al provvedimento di sospensione dei processi in attesa dell'individuazione di una sede per la giustizia penale barese
"Con spirito costruttivo e di collaborazione istituzionale, proporremo alcuni correttivi a quel provvedimento per ridurne i principali effetti negativi: dalle decine di migliaia di notifiche che si stanno accumulando e che intaseranno il lavoro delle cancellerie alla ripresa dei processi, al crollo dei redditi per gli avvocati del foro barese a causa del blocco delle attività. Al tempo stesso auspichiamo una sollecita convocazione dal Ministero per un confronto sugli esiti della ricerca di mercato che sembra aver prospettato soluzioni-ponte in grado di scongiurare la sciagurata ipotesi del trasloco nella sede di Modugno".
Così Giovanni Stefanì, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Bari, anticipa le istanze che saranno formulate dall'Ordine domani, 3 luglio, in occasione dell'audizione informale in programma alle ore 15,30 davanti alla II Commissione Giustizia della Camera dei Deputati. L'incontro verterà sull'esame del decreto-legge n. 73 /2018, relativo alle misure adottate per lo svolgimento dei processi penali nel periodo necessario a consentire gli interventi di edilizia giudiziaria a Bari, con il quale sono stati sospesi i termini processuali sino al prossimo 30 settembre.
"Apprezziamo la volontà delle istituzioni e, in particolare, del presidente della commissione onorevole Giulia Sarti, di ascoltare le ragioni dell’Avvocatura barese, critica sin da subito nei confronti di quel decreto", afferma Stefanì, ribadendo la contrarietà all'ipotesi di un trasloco nella sede di Modugno, individuata come soluzione alternativa nell'eventualità che non venga portata a termine la procedura in corso per reperire una sede provvisoria.
