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Venerdì, 29 Marzo 2024
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"Disponibili al confronto, basta perdere altro tempo" sul parco del Castello: il Comitato rilancia sul progetto

Dopo l'incontro di ieri tra il ministro Toninelli, il sindaco e l'Autorità Portuale, prosegue la lunga interlocuzione in attesa del tavolo che sarà convocato tra due settimane

"Siamo sempre disponibili al confronto e ci auguriamo che il tavolo tecnico possa arrivare alla conclusione della vicenda, senza perdere altro tempo": il Comitato Parco del Castello vuole andare avanti e, il giorno dopo la visita a Bari del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli rilancia ulteriormente sul progetto del grande giardino da realizzare attorno alla fortezza normanno-svevo-angioina che cambierebbe radicalmente la vivibilità e la fruizione della zona tra Bari Vecchia e il porto.

"Riconferma dopo 12 mesi"

L'incontro di ieri in Autorità Portuale ha visto la conferma da parte del ministro dell'avvio, tra due settimane, del tavolo tecnico da convocare al Provveditorato per avviare l'iter che porterà come primo passo all'apertura del giardino davanti alla sede dell'Ente, come richiesto da anni dagli attivisti del Comitato che però mette in guardia dai rischi di perdite di tempo e ulteriori dilazioni: "Esattamente un anno fa - spiega Andrea Calò Carducci, presidente del Comitato Parco Castello - il ministro Graziano Delrio disse esattamente la stessa cosa, spiegando che si sarebbe attivato in tempi brevi per il passaggio dell'area. A dodici mesi circa di distanza abbiamo, per ora, solo una riconferma".

Dal giardino al grande parco

La partita principale, però, riguarda il più ampio progetto dell'intero parco, con lo spostamento dell'attuale lungomare a ridosso della costa, liberando così l'area di Santa Chiara e i dintorni: "A questo proposito - aggiunge Calò Carducci - nel corso degli anni vi erano stati numerosi incontri con l'Autorità portuale e, con i vertici precedenti, avevamo prodotto elaborati grafici condividendo anche soluzioni. Mi auguro che anche ora non vi siano rigidità alla luce del Piano regolatore del Porto che dovrebbe prevedere delle aree d'interfaccio con la città. Ci aspettiamo che, su questo aspetto, il ministro possa intervenire per arrivare a una soluzione definitiva".

Nel frattempo, il tavolo tecnico con il Comune prosegue: ieri vi è stato un incontro tra il Comitato e l'assessore cittadino all'Urbanistica Carla Tedesco dove si è parlato della risposta del Provveditorato al Comune per il passaggio delle aree della prima parte del giardino: "Lo stesso Provveditorato  - rimarca Calò Carducci - ha chiesto di verificare esattamente i confini dell'area vincolata, prima di procedere. A nostro avviso non vi è nulla da controllare poiché il perimetro era stato già stabilito dal perito nominato dai giudici del Consiglio di Stato ed è allegato alla sentenza con la quale" a luglio scorso "era stata bocciata la nuova palazzina dell'Ente in violazione del vincolo monumentale". E proprio su questo aspetto, Calò Carducci è chiaro: "Se dovesse emergere - dice - la necessità di demolire quella struttura, le implicazioni economiche, a nostro avviso, non dovranno riguardare il Comune che fin da subito ha chiesto chiarimenti sulla vicenda, dal lontano 2014".

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