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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità piazza Disfida di Barletta

Piazza Disfida di Barletta, lavori entro febbraio: via le auto, arrivano alberi e panchine

La partenza del cantiere prevista entro la fine del mese prossimo: si tratta della prima delle cinque opere finanziate dal 'Piano periferie' previste per il quartiere Libertà

Via le auto per lasciar spazio ad alberi, panchine e una fontana. Piazza Disfida di Barletta, al quartiere Libertà, si prepara a cambiare volto. I lavori di riqualificazione, secondo il cronoprogramma fissato dal Comune, partiranno entro la fine di febbraio. Il restyling della piazza che si affaccia su via Napoli, che avrà un costo complessivo di 650mila euro, rappresenta il primo dei cinque interventi finanziati dal 'Piano periferie' previsti al quartiere Libertà, mentre un sesto progetto riguarda il quartiere San Paolo.

Pedonalizzazione e riqualificazione: nuovo verde

Il progetto prevede la pedonalizzazione della piazza e di un piccolo tratto di via Ettore Fieramosca, fino all'incrocio con via D'Azeglio. Il completamento dei lavori è previsto entro fine 2019. Nella nuova piazza, ora completamente priva di verde, verranno piantati 26 alberi. Di questi, sei saranno tigli argentati, disposti su due filari da tre nella parte centrale, in modo da valorizzare il prospetto principale dell'edificio dell'ex stazione Ferrotramviaria che si affaccia su quella piazza: "Si tratta  di alberi imponenti che raggiungono altezze di 15-20 metri e un diametro della chioma anche fino a 9-10 metri - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso - scelti tra le essenze arboree che resistono meglio al caldo, alla siccità, all'inquinamento. Hanno un'elevata capacità di assorbimento delle polveri sottili, perciò si tratta di un intervento che ha anche una valenza ambientale". Saranno poi piantumati 14 prunus, disposti lungo due archi laterali ai lati della piazza, e sei ibiscus. Altri arbusti ed essenze andranno a riempire dodici aiuole, sei per ciascun lato della piazza. 

Fontana, panchine e illuminazione

Nella parte centrale della piazza è prevista la realizzazione di una fontana a pavimento, caratterizzata da dodici getti di acqua, con un gioco di luci e la possibilità - prevista nei lavori complementari - di inserire nebulizzatori. Sarà completamente rinnovata anche la pavimentazione, composta da pietra calcarea, con alcune parti di pietra e prato e altre in calcestruzzo architettonico, già utilizzato in altri interventi di riqualificazione come in piazza Massari e largo Adua. Saranno posizionate 22 nuove panchine, di cui 16 con spalliera del tipo legno-acciaio e sei centrali di tipo monolitico da cinque posti, in corrispondenza dei tigli. Previsto anche un intervento sull'illuminazione della piazza, con 24 pali di luce bianca a led a risparmio energetico, per una luminosità complessiva di circa 40 lux medi, "valore doppio rispetto a quello abituale in città", in modo da garantire, attraverso una maggiore illuminazione, anche una maggiore sicurezza. E' prevista anche la predisposizione per l'installazione di telecamere, che però saranno effettivamente posizionate - tre o quattro quelle previste - nell'ambito di un accordo quadro, già mandato in gara dal Comune, per cento nuove telecamere in città.

L'intervento su via Napoli

Il cantiere comporterà anche degli interventi su via Napoli. Nel tratto di strada che lambisce piazza della Disfida, il marciapiede prospiciente l'edificio di Ferrotramviaria si allargherà fino a quattro metri. La strada verrà mantenuta a senso unico con una larghezza di 4 metri, in modo da realizzare un intervento di traffic calming per indurre le autovetture ad attraversare quel tratto ad una velocità più bassa.

Galasso: "Un nuovo spazio di aggregazione restituito ai residenti"

"Avviamo un cantiere che va a modificare, riqualificandola e dandole una nuova vita, una delle piazze storiche della nostra città, la cui conformazione attuale risale al 1933 - spiega l'assessore Galasso - A 85 anni di distanza, questa piazza subisce una radicale trasformazione, diventa uno spazio pedonale, viene restituita alla città e soprattutto alla fruizione diretta dei residenti del quartiere. Si tratta di uno spazio non eccessivamente grande ma vitale, un nuovo spazio per la collettività, in un contesto come quello del Libertà, caratterizzato da una fortissima densità abitativa, dalla presenza di molti edifici e dalla mancanza di luoghi di aggregazione".

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