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Primo Maggio, l'appello di Cgil, Cisl e Uil: "Più sicurezza per i lavoratori, 80 infortuni al giorno in Puglia"

A Bari in programma manifestazioni in piazza San Pietro (dove sarà esposta una targa in ricordo delle vittime sul lavoro) e in piazza Odegitria nel Borgo Antico

Oltre 30mila infortuni sul lavoro nel 2017 in Puglia, con una media di più di 80 al giorno. Un dato che potrebbe peggiorare anche a fine 2018 vista la tendenza all'aumento: i numeri sono stati forniti da Cgil, Cisl e Uil in occasione del Primo Maggio. Previste numerose iniziative nelle città della Regione, con al centro i temi della salute e della sicurezza sul posto d'impiego. A Bari l'appuntamento sarà nella città vecchia: in piazza San Pietro sarà scoperta una targa per ricordare le vittime sul lavoro, a poca distanza dal porto dove, il 9 aprile del 1945 venne distrutta la nave americana 'Charles Henderson' che trasportava bombe. Il bilancio fu tragico: 360 morti, di cui 50 membri dell'equipaggio e 1730 feriti. Dopo l'appuntamento in piazza San Pietro, la manifestazione si sposterà in piazza Odegitria

Cgil, Cisl e Uil: "Prossimo Governo tuteli salute lavoratori"

"A volte - affermano  una nota congiuntai segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Puglia, Pino Gesmundo, Daniela Fumarola e Franco Busto - ci ritroviamo di fronte a una premeditata disattenzione rispetto alla tutela della salute e della sicurezza che, pertanto, va perseguita e punita con più rigore. Questo Primo Maggio dovrà quindi essere l'occasione per porre il tema al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica e per chiedere che diventi una priorità del prossimo Governo nazionale e delle istituzioni locali. In un tessuto produttivo costellato prevalentemente da aziende medio piccole come è quello pugliese e meridionale nonché colpito molto più duramente della media nazionale dalla crisi economica e dalla disoccupazione, le misure di sicurezza sul lavoro non vengono interpretate come investimenti, bensì come spese inutili, da tagliare frettolosamente. La sicurezza, inoltre, riguarda anche gli aspetti dello sfruttamento e della legalità. Nella nostra regione - concludono i tre segretari - è un tema particolarmente sentito in edilizia, in agricoltura e in numerose piccole aziende dove la qualità del lavoro viene vista come una voce di spesa piuttosto che un investimento utile alla produttività".

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