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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Tra uliveti, pascoli e muretti a secco, la bellezza nascosta dei Laghi di Conversano: "Un ecosistema unico in Puglia"

Presentato il progetto di Legambiente per la tutela della riserva naturale che comprende dieci doline carsiche e una profonda gravina che si estende fino alla costa di Mola di Bari

"Un prezioso ecosistema, unico in Puglia per morfologia e caratteristiche": è la Riserva naturale regionale dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore. L'area naturale, composta da dieci doline carsiche (Lago di Triggianello, Lago di Montepaolo, Lago di Petrullo, Lago di Iavorra, Lago di Padula, Lago di Chienna, Lago di Sassano, Lago di San Vito, Lago di Agnano, Lago di Castiglione) e una profonda gravina che si estende fino alla costa di Mola di Bari, è al centro di un progetto di tutela triennale elaborato da Legambiente, sostenuto dalla Fondazione 'Con il Sud' e presentato questa mattina a Bari.

'Tra laghi e gravine': le azioni previste dal progetto

Il progetto, denominato 'Tra laghi e gravine: tutela integrata della biodiversità', ruota intorno a tre parole chiave: valorizzazione, conservazione e riscoperta. Molteplici le attività ad ampio raggio previste, tra cui la creazione di un sistema di approvvigionamento idrico per la salvaguardia dei laghi; il rilevamento e la riproduzione in 3D delle grotte della gravina per consentirne una esplorazione a 360 gradi; il monitoraggio dei chirotteri per la verifica della qualità dell'aria; workshop e laboratori didattici per la prevenzione di illegalità ambientali; attività di animazione per la promozione del patrimonio ecologico della riserva. Tutto questo è affiancato da un numero WhatsApp (328 5472491) che i fruitori della riserva sono chiamati a contattare per segnalare - in tempo reale - gli illeciti che ne danneggiano l’integrità. Le attività previste saranno mirate a riqualificare 12.000 mq della riserva, una zona umida che accoglie un’ampia vegetazione e numerose specie animali protette (Triturus italicus, Bufo viridis viridis, Natrix natrix), minacciati purtroppo dal prosciugamento estivo delle acque, dall’assenza di fonti dirette di approvvigionamento idrico e dall’accumulo ricorrente di rifiuti abbandonati. La biodiversità è legata soprattutto agli specchi d’acqua che si originano nelle doline, contraddistinti da pozzi di raccolta delle acque profondi circa 12 metri.

"Importante progetto di tutela"

"Le riserve naturali sono zone umide da tutelare necessariamente - ha sottolineato il presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini - Tuttavia, come ribadiamo da anni, occorre creare un sistema delle aree protette regionali per valorizzare nel concreto il nostro patrimonio naturalistico, aggiornando in particolare la legge regionale n. 19 del 1997 sulle aree protette, per migliorarne la gestione e adeguare i principi inerenti alla tutela della biodiversità".  "Sono molto soddisfatto di questo progetto che, ancora una volta, dimostra quanto sia per noi importante tutelare e valorizzare le nostre aree naturali protette, nel solco di una pianificazione che deve sempre più tendere alla reale fruizione delle nostre immense risorse naturali e paesaggistiche, spesso poco conosciute – ha detto l’assessore regionale alla Pianificazione Territoriale, Alfonso Pisicchio – La Riserva naturale dei Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore è un paesaggio spesso pubblicizzato sulle riviste e sui siti specializzati in turismo per il suo scenario unico: doline carsiche, aree boschive e pascoli, seminativi e oliveti, muretti a secco. Ringrazio per questo il presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini, con il quale spesso ci confrontiamo sui temi del paesaggio e della tutela ambientale, ma ringrazio anche Fondazione CON IL SUD, che nella sua variegata mission sociale e non profit ha anche a cuore progetti tesi alla tutela e valorizzazione dei beni comuni".

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