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Martedì, 23 Aprile 2024
Salute

Donare il sangue, un grande gesto di umanità: come prepararsi al prelievo

Un piccolo ma prezioso gesto ricordato dalla prossima giornata mondiale del donatore, il 14 Giugno: ecco come effettuarlo e come affrontare il prelievo sanguigno

Donare il sangue è un'azione fondamentale e preziosa per chi vive una situazione di salute critica ed è un grande atto volontario necessario per chi ha subito gravi incidenti, ha subito interventi chirurgici, trapianti di organi e chi lotta contro tumori. Il prelievo del sangue deve avvenire in particolari condizioni e osservando delle semplici e facili regole, che ormai (forse) conosciamo tutti. E' bene ricordare quali sono.

Come prepararsi all’esame del sangue

Il prelievo va effettuato di mattina perché è bene sia preceduto dal almeno otto ore di digiuno: infatti introdurre cibo, specie se con un alto contenuto di zuccheri, può creare alterazione nei valori, indicando la presenza di un problema che magari non sussiste.

La condizione di digiuno e di riposo assicura l’attendibilità massima dei risultati delle analisi.

La sera prima del prelievo, inoltre, è bene consumare una cena leggera, per evitare l’aumento artificioso di colesterolo e trigliceridi. I cibi ideali prima del prelievo sono pasta, legumi e verdure conditi con olio di oliva a crudo.

La mattina del prelievo è bene non assumere nemmeno del caffè, specie se zuccherato.

E’ bene evitare qualunque sforzo fisico, anche una modesta fatica può infatti modificare, seppure lievemente, alcuni valori del sangue. Si può bere acqua, senza esagerare.

Come comportarsi durante il prelievo

Di norma il prelievo di sangue viene effettuato su una vena del braccio, da seduti.

Per chi è infastidito dalla vista o dalla puntura dell’ago e sa che potrebbe perdere i sensi, è bene comunicarlo all’infermiere che esegue il prelievo. In questo modo la persona viene fatta sdraiare per evitare lo svenimento.

Il prelievo dura pochi momenti, tuttavia è consigliabile non guardare l’operazione concentrandosi su altro, specie si ci si impressiona facilmente.

Dopo il prelievo è bene tenere premuto il batuffolo di cotone che viene fornito dall’infermiere, premuto sulla zona della puntura, mantenendo il braccio teso. Ciò consente ai tessuti un rapido ritorno all’integrità, evitando la formazione di un ematoma. A questo punto si può tornare a mangiare normalmente.

Come leggere gli esami del sangue

Dopo circa una settimana (i tempi possono variare in base alla mole di lavoro del laboratorio di analisi a cui vi siete rivolti) i risultati saranno disponibili. 

Se si vuole capire a prima vista se ci sia qualcosa che non va, bisogna sapere che sotto la voce “valori di riferimento” è indicato l’intervallo di normalità in cui rientra quel tipo di valore sanguigno, in base al metodo di analisi applicato in quel laboratorio. I valori di riferimento sono indicati per le donne e per gli uomini, poiché nei due sessi possono essere differenti. Se c’è qualche valore che non rientra nel range, generalmente è contrassegnato da un asterisco.

A questo punto è buona norma portare l’esito degli esami subito al medico, che saprà come interpretarli.

Il 14 Giugno ricorre la giornata mondiale del donatore di sangue, una figura fondamentale per la sanità. A Bari e nella provincia esistono diversi centri ospedalieri presso cui recarsi e donare il sangue. Inoltre diverse sono le associazioni che aiutano e sensibilizzano alla donazione come Fidas, Avis, Fratres e tante altre.

Donare è un atto d'amore e di solidarietà.

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