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Martedì, 19 Marzo 2024
Sicurezza

Le tignole mangiano il guardaroba: i rimedi per eliminarle dal nostro armadio

Gli armadi delle nostre case possono essere il luogo perfetto per ospitare una specie di falene che si cibano del nostro guardaroba. Tutti i rimedi per riconoscerle ed eliminarle

Buchi e filati appiccicosi sui vestiti in armadio? Le tignole hanno sicramente trovato un posto sicuro in cui abitare. 

Gli armadi delle nostre case possono essere il luogo perfetto per ospitare una specie di falene che si cibano del nostro guardaroba. Scopriamo insieme di cosa si stratta e come finiscono nei nostri armadi.

Come dicevamo le tignole preferiscono le case calde e asciutte. Si mimetizzano in maniera perfetta sui tessuti dei nostri capi. Ci accorgiamo della loro presenza solo quando notiamo dei forellini dai bordi frastagliati o sottili filamenti biancastri su abiti, camicie e cappotti di seta, lana e tessuti naturali pregiati o chiazze spelacchiate nelle pellicce.

Ma cosa sono le tignole?

Le tignole, più comunemente conosciute come tarme, sono lepidotteri che si presentano come piccole farfalle (l’apertura alare massima è di pochi mm) di colore avorio tendente al marrone.

Esistono diverse varietà ma tutte le larve hanno in comune il fatto che passano l’intero ciclo vitale nutrendosi. In casa attaccano qualsiasi cosa fatta di fibre naturali e/o materiali contenenti cheratina: quindi lana, pelli e pellicce, piume, seta, cotone, lino, canapa e tessuti umidi o con residui di sporco normalmente invisibili ad occhio nudo.

Le larve sono riconoscibili perché lunghe non più di 10 mm, giallastre, con entrambe le estremità scure.

I rimedi per eliminare le tignole:

Congelamento: per eliminare le larve si possono tenere i capi infestati nel congelatore, dopo averli sistemati in un sacchetto di plastica, per non meno di 15 giorni. Le tarme sono infatti molto resistenti ma temono il freddo che, alla lunga, avrà la meglio;

Lavaggio a secco: per i capi che lo consentono è particolarmente indicato perché non lascia umidità residua;

• Lavaggio con acqua calda: un lungo lavaggio con sapone e acqua a temperatura non inferiore a 50°C  è l'ideale per eliminare le tarme dai tessuti resistenti (cotone, canapa, lino) 

Prodotti chimici: se l'infestazione è consistente potrebbe essere preferibile optare per i prodotti chimici ma, in questo caso, è consigliabile rivolgersi a una ditta specializzata, in particolare se in casa ci sono bambini, persone asmatiche o allergiche o animali domestici

Prodotti naturali: alloro, chiodi di garofano, lavanda, legno di cedro, patchouli, rosmarino e timo sono validi anti-tarme naturali. Potrebbero però non essere sufficienti in caso di infestazione

Pulizia: una pulizia accurata in casa è sempre e comunque necessaria, a maggior ragione in caso di infestazione di parassiti. Per evitare che le tarme si annidino nella nostra abitazione è necessario pulire bene e periodicamente l'interno di armadi, cassetti e contenitori di tessuti. Fondamentale l'aspirapolvere, da usare almeno ogni due giorni lungo i battiscopa, negli armadi e su tappeti e moquette.

Gli indumenti andranno riposti sempre puliti e assolutamente senza tracce di umidit, anche di stiratura, preferibilmente negli appositi contenitori o in sacchetti di plastica in cui sarà possibile inserire un anti-tarme specifico: sacchettini faidate con erbe e oli essenziali o prodotti specifici acquistati anche al supermercato

Trappole: si trovano in commercio specifiche trappole che agiscono con feromoni per attirare gli individui adulti e colla per imprigionarli

Una raccomandazione. Le tarme dei vestiti si cibano oltre che di lana (fibre vegetali), di cheratina, sostanza abbondantemente presente nei capelli e nei peli umani, che sono in grado di metabolizzare con facilità; si nutrono anche di sudore perché contiene acqua (le larve infatti non bevono e l’acqua la estraggono dal cibo) quindi è buona norma lavare i vestiti prima di riporli nell'armadio.

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