Bloccati a Bari alcuni tunisini fuggiti dalla tendopoli di Manduria
I profughi sono stati fermati dalle forze dell'ordine nella stazione di Bari e riportati a bordo di un pullman nella tendopoli allestita nei giorni scorsi a Manduria. Il governatore Vendola chiede l'intervento della Protezione Civile
Un gruppo di profughi tunisini fuggiti dalla tendopoli di Manduria è stato fermato ieri dalle forze dell'ordine nella stazione ferroviaria di Bari. Gli uomini stavano cercando di salire a bordo di un treno diretto a Torino, ma sono stati bloccati dagli agenti, identificati e riportati con un pullman nel centro di accoglienza dal quale erano scappati.
La situazione nella tendopoli allestita dal governo a Manduria per dare accoglienza ai profughi provenienti da Lampedusa è ormai insostenibile. Il sovraffollamento e l'inefficienza dei sistemi di controllo rendono sempre più frequenti le fughe di profughi ospitati nel centro, i quali tentano di lasciare la nostra regione per raggiungere il nord del Paese e presumibilmente la Francia, dove molti di loro avrebbero parenti e amici in grado di ospitarli.
Sull'emergenza profughi si è pronunciato anche il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ieri in visita nella tendopoli di Manduria. Il governatore ha chiesto alle autorità nazionali di abbandonare la strada della gestione repressiva e militare dell'emergenza umanitaria, affidando la sfida dell'accoglienza alla protezione civile e alle istituzioni locali. "Il governo - ha scritto Vendola su suo blog - usi l’articolo 20 del testo unico sull’immigrazione per consentire ai migranti quella protezione temporanea che è l’unico strumento in grado di incoraggiare i ricongiungimenti familiari e di evitare il concentramento in luoghi chiusi di tanti uomini e di tante donne che scappano dalla povertà e dalla paura e chiedono pane e libertà".