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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Pesce senza tracciabilità e in cattivo stato di conservazione: sequestri e multe per 33mila euro al molo San Nicola

Il bilancio del blitz anti-abusivismo di questa mattina: scoperti anche prodotti ittici messi a bagno in una zona di mare interdetta per ragioni igieniche. Duro il sindaco: "Attività illecite ai danni della salute di tutti"

Trecento chili di prodotti ittici sequestrati (e avviati dalla distruzione), e ancora 400 bevande, 2 bilance, numerose attrezzature e frigoriferi utilizzati per la vendita e la loro somministrazione diretta. 17 i verbali amministrativi elevati, per un totale di 33mila euro. Cinque soggetti sono stati identificati sul posto, mentre all’arrivo delle Forze di Polizia si sono dileguati tre ignoti, per la cui identificazione sono in corso accertamenti grazie all’ausilio del sistema di videosorveglianza. E' il bilancio dell'operazione anti-abusivismo portata a termine questa mattina sul molo San Nicola. L’intervento, coordinato dalla Questura, ha visto impegnate per i controlli a N-dèrr’a la lanze squadre della Polizia Locale, della Capitaneria di Porto, della Asl/Sian con il supporto delle Forze di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza.

Pesce senza tracciabilità e in cattive condizioni igieniche

Sono state contestate una serie di gravi violazioni compiute da alcuni operatori, quali la vendita di prodotti ittici senza tracciabilità o conservati senza le corrette procedure di refrigerazione. È stato anche scoperto del pescato messo a bagno in una zona di mare interdetta per ragioni igieniche. Sono stati, inoltre, rinvenuti una serie di banconi frigo presenti sul posto contenenti merce varia conservata in stato non idoneo. Si è riscontrato anche l’utilizzo di acqua di mare prelevata dal vicino specchio d’acqua portuale per trattare impropriamente parte dei prodotti ittici successivamente posti in vendita.

Nderre la lanz, controlli e sequestri al mercato del pesce

Decaro: "Attività illecita ai danni della salute di tutti"

Duro il commento del sindaco Decaro in merito all'operazione. "Non intendo usare mezzi termini: sul molo San Nicola è stata riscontrata un’attività illecita ai danni della salute di tutte le persone, baresi e turisti - afferma il primo cittadino - Noi siamo i primi a voler valorizzare le nostre tradizioni e la nostra cultura enogastronomica ma non a questo prezzo. Non si può barattare la salute dei cittadini e la totale mancanza di qualsiasi regola igienico-sanitaria in cambio di qualche like su facebook sotto una foto di qualche turista. Questa non è la strada giusta, né per far crescere la nostra economia né per valorizzare la città. N’terr a la lanz, il molo San Nicola, è uno dei luoghi più belli e più caratteristici di Bari, forse la cartolina che più di tutte negli ultimi anni ha fatto il giro del mondo. Per questo, con gli stessi operatori e con la cooperativa dei pescatori, da qualche anno abbiamo cercato di avviare un’attività di riqualificazione degli spazi e delle attrezzature proprio per promuovere, nel rispetto delle regole, la tradizione barese. Vorremmo che su quella banchina possa esserci un vero mercatino di degustazione di prodotti tipici, a partire dal pesce crudo, ma con la massima garanzia delle condizioni igienico-sanitarie, della qualità e del decoro". 

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