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Cronaca

Aggredita al Libertà giornalista del Tg1 Maria Grazia Mazzola: intervistava parenti di un boss

La cronista colpita è stata soccorsa e si trova al Policlinico. In ospedale è giunto anche il procuratore della Repubblica Giuseppe Volpe

Una giornalista inviata del Tg1, Maria Grazia Mazzola è stata aggredita questo pomeriggio a Bari. La cronista si trovava nel quartiere Libertà, dove stava provando a intervistare la moglie del boss Lorenzo Caldarola, ritenuto referente del clan Strisciuglio nel rione.

Mazzola sarebbe stata presa a schiaffi dalla donna nei pressi di un'abitazione, a poca distanza dalla parrocchia del Redentore, in cui si stava tenendo una veglia funebre. La giornalista è stata quindi portata al pronto soccorso del Policlinico: in ospedale è giunto anche il procuratore della Repubblica, Giuseppe Volpe. In mattinata, l'inviata del Tg1 aveva partecipato all'evento organizzato all'Oratorio Salesiani del Redentore a cui ha preso parte anche Don Ciotti. Sull'episodio indaga la Squadra Mobile del capoluogo: al Policlinico si è recato anche il pm di turno Baldo Pisani.

Il racconto della giornalista aggredita

Monica Laera, moglie di Lorenzo Caldarola, tramite i suoi legali, Giancarlo Chiariello e Attilio Triggiani, ha fatto sapere di aver solo allontanato la giornalista per un braccio dopo averla più volte pregata di andare via perché in lutto. La giornalista indossava microcamere nascoste, che hanno immortalato i momenti dell'aggressione. "Ho fatto il mio dovere di cronaca, non sono stata insistente, perché sono sempre rispettosa di tutti", ha detto Maria Grazia Mazzola al Tg3 Puglia all'uscita dal Pronto Soccorso. La cronista resta in ospedale per essere sottoposta ad ulteriori accertamenti. "La moglie di questo mafioso mi ha aggredita con un pugno-schiaffo. Viva l'informazione libera: bisogna fare le domande", ha aggiunto.

Presidente e Dg Rai: "Intollerabile tentativo di intimidazione"

"Si tratta di un tentativo di intimidazione dell’informazione del servizio pubblico che non può essere tollerato in alcun modo: la libertà di stampa è uno dei cardini di ogni matura democrazia e il lavoro dei giornalisti è fondamentale in questo senso. Alla collega Mazzola vanno i nostri auguri di pronta guarigione e il sostegno di tutta la Rai": lo affermano, in una nota, la presidente e il direttore generale della Rai, Monica Maggioni e Mario Orfeo. Il premier Paolo Gentiloni si è informato, a quanto si apprende, con il Direttore del Tg1 sulle condizioni della giornalista esprimendo solidarietà e condanna per la brutale aggressione.

Il caso di Bari dopo l'aggressione di Ostia

Quanto accaduto oggi al Libertà richiama alla mente l'aggressione avvenuta a novembre dello scorso anno ad Ostia. In quel caso, Daniele Piervicenzi, inviato della trasmissione 'Nemo' di Rai Due, fu aggredito Video | Roberto Spada aggredisce giornalista Rai a Ostia Nuova
da Roberto Spada
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membro di una famiglia del luogo nota alle cronache per diverse inchieste giudiziarie.

Il comitato di quartiere: "Cittadini lasciati soli"

"Ben vengano le manifestazioni, ma sul quartiere noi avevamo acceso i riflettori già da tempo. Ora c'è la campagna elettorale, ci sono le strumentalizzazioni politiche. Ma chi ha il ruolo, la responsabilità, e avrebbe dovuto ad esempio chiedere l'intervento di più forze dell'ordine, non l'ha fatto", commentano dal comitato 'Cittadini attivi del Libertà', richiamando l'attenzione sui problemi da tempo denunciati nel quartiere, di cui però - attacca il comitato - nessuno si è occupato concretamente, lasciando "soli" i cittadini.

*Ultimo aggiornamento 10/02

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