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Cronaca

Vogliono vendicare la morte del padre con armi da guerra: arrestati fratelli, il loro obiettivo erano noti criminali andriesi

Arrestati i fratelli Pietro e Valerio Capogna per detenzione illegale di armi da fuoco in concorso, con l’aggravante del metodo mafioso. Ad Andria, per vendicare l'omicidio del padre Vito

arabinieri della Compagnia di Andria hanno eseguito due misure cautelari emesse dal G.i.p. del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, per detenzione illegale di armi da fuoco in concorso, con l’aggravante del metodo mafioso, nei confronti di Pietro Capogna, 43enne già detenuto presso il carcere di Teramo per altra causa, e del fratello Valerio, figli di Vito, assassinato il 25 luglio dello scorso anno.

Le indagini hanno accertato che erano in procinto di vendicare la morte del proprio genitore, con l’uso di armi anche da guerra, tra i quali un Kalashnikov, indirizzando le proprie intenzioni verso alcuni esponenti storici della criminalità organizzata andriese, in un contesto territoriale segnato anche dall’omicidio di Vito Griner avvenuto nel mese di giugno 2019.

L’attuazione del disegno criminoso avrebbe dovuto avere anche l’effetto di consolidare il sodalizio criminale di appartenenza.

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