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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Arte Povera in Teatro", tredici artisti in mostra al Margherita

Presentata in mattinata la mostra spettacolo che ospita alcuni lavori degli artisti di punta del movimento dell'Arte Povera. L'esposizione sarà aperta fino al prossimo 11 marzo

Tredici artisti di punta del movimento dell'Arte Povera per una mostra spettacolo allestita nel teatro Margherita. E' stata inaugurata oggi "Arte Povera in Teatro", l'esposizione organizzata nell'ambito del grande evento Arte Povera 2011, curato da Germano Celant, che ha visto la partecipazione di alcune delle più importanti istituzioni museali italiane: il Castello di Rivoli-Museo d'Arte Contemporanea, La Triennale di Milano, il MAMbo Museo di Arte Moderna di Bologna, il MAXXI Museo delle Arti del XXI secolo e la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma e il MADRE Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina di Napoli.

Il Teatro Margherita a Bari, edificato all'inizio del secolo in stile liberty nell'ansa del vecchio porto, riaperto nel 2009 dopo un lungo restauro statico ed esterno, con i suoi spazi nudi e destrutturati rappresenta la location ideale per l'allestimento di una mostra che si propone di far conoscere ai visitatori opere dall'aspetto spettacolare, offrendo un'ulteriore possibilità di conoscenza e di analisi di uno dei movimenti artistici più importanti del XXI secolo.

Arte Povera in Teatro: la mostra al Margherita

L'insieme che si viene a formare in relazione all'architettura grezza e primaria del Teatro è composto da un insieme di lavori, indicativi della produzione di ogni singolo artista coinvolto: la scultura composta da una tela e due grandi pietre di Giovanni Anselmo, una grande Mappa di Alighiero Boetti, una parete ghiacciata di metallo alta oltre 4 metri di Pier Paolo Calzolari, una scultura di ferro di Luciano Fabro, un Igloo fatto con le pietre e un'opera con i Numeri di Fibonacci, posizionata sull'esterno del Teatro Margherita, di Mario Merz, un dipinto a tecnica mista di Marisa Merz, un'installazione composta da un quadro e da frammenti di calchi in gesso di Giulio Paolini, un grande cetaceo di Pino Pascali, due alberi alti 5 metri circa di Giuseppe Penone, una gigantesca sfera di carta di Michelangelo Pistoletto, un catalogo di Emilio Prini, una canoa con sibilo di Gilberto Zorio. In questa raccolta è inserita l'opera di Jannis Kounellis, appositamente ideata per il Teatro Margherita ed eseguita lo scorso anno, che consiste in dodici enormi sacchi di carbone in cui sono piantate altrettante lastre di ferro e putrelle che arrivano a toccare il soffitto del teatro. Intervento che, messo in relazione ai lavori degli altri protagonisti dell'Arte Povera, potrà essere riletto alla luce del suo contesto storico e contemporaneo.



 

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