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Cronaca Japigia / Via Divisione Acqui

Atti vandalici al Santarella, parla il preside: "Responsabili sanzionati, ma servono percorsi educativi"

Due studenti sospesi e denunciati per gli episodi di due giorni fa. Ma il dirigente scolastico, Carlo De Nitti, sposta l'attenzione su un altro aspetto: "Servono progetti che coinvolgano i ragazzi, serve una didattica laboratoriale"

Nella scuola tutto è stato rapidamente risistemato, e le lezioni vanno avanti regolarmente. La speranza è che quella che i recenti, nuovi episodi di vandalismo avvenuti nella succursale dell'istituto Santarella a Japigia, restino circoscritti e non si ripetano ancora. Certo da qualche tempo l'attenzione sull'istituto è alta: già danneggiata da altri atti vandalici, solo da una decina era stata riconsegnata agli studenti, dopo che gli operai mandati dalla Provincia avevano provveduto a riparare i danni.

Poi, un paio di giorni fa, un nuovo episodio: un estintore svuotato nei bagni, il tentativo di forzare la porta della palestra. Per due dei responsabili dei danni è stata disposta una sospensione di qualche giorno, ed è scattata la denuncia ai carabinieri, anche se sarebbero stati coinvolti anche altri ragazzi, tra i 15 e i 16 anni.

Ma per il preside dell'istituto, Carlo De Nitti, le sanzioni, sebbene necessarie, non possono essere l'unica risposta a comportamenti che rappresentano comunque il segno di un disagio. "E' stato un episodio circoscritto", dice De Nitti commentando quanto accaduto un paio di giorni fa. "I responsabili sono stati sanzionati - prosegue - Ma il problema non è la sospensione, ci vuole la sanzione - dice De Nitti - ma ci vuole anche l'aspetto educativo. Noi stiamo pensando anche a forme di progettualità inclusiva, che è ciò serve". E, allargando il discorso alla stessa organizzazione degli istituti professionali, aggiunge: "Andrebbe ripensata la didattica di questa scuole. Non si può pensare di fare esclusivamente una didattica auricolare, serve una didattica laboratoriale. I nostri alunni fanno 32 ore, 33 per le prime classi, ma va pensata una didattica che sia attiva, operativa, interattiva, per coinvolgere il più possibile i ragazzi".

LA VOCE DEGLI STUDENTI: "CHI SBAGLIA SIA SOSPESO"

Intanto, per quanto riguarda la situazione della succursale, l'istituto resta in attesa di nuovo personale. Nella speranza che anche aumentare la sorveglianza possa scongiurare il ripetersi delle intemperanze. "Abbiamo fatto richiesta ai servizi sociali, al Comune e alla Provincia", spiega De Nitti, mentre dallo scorso 6 ottobre è entrato in servizio un nuovo collaboratore scolastico inviato dal Provveditorato. All'esterno dell'istituto, invece, continua ad essere presenta una pattuglia dei vigili urbani, garantita dal Comune già dopo i primi episodi che si erano verificati a settembre.

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