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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Auditorium 'Rota', apertura finalmente vicina? Decaro: "Agibilità entro luglio"

Sopralluogo del sindaco e della presidente del Conservatorio Marida Dentamaro nella struttura, pronta ma non ancora inaugurata. Sbloccata l'ultima tranche di fondi dal Miur per completare il pagamento dei lavori. Definiti i tempi dei prossimi passaggi tecnici

L'ultima tranche di fondi dovuta dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca è stata sbloccata, mentre sono già stati fissati i tempi dei passaggi tecnici necessari ad ottenere l'agibilità, che dovrebbe arrivare entro luglio. Poi, l'Auditorium 'Nino Rota' potrà finalmente essere riaperto al pubblico. Ad annunciare la nuova 'tabella di marcia' verso l'inaugurazione della struttura è il sindaco Antonio Decaro, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo con la presidente del Conservatorio di Musica “Niccolò Piccinni” Marida Dentamaro, il direttore Giampaolo Schiavo, i tecnici  comunali e i tecnici responsabili dell’intervento.

Se tutto andrà come previsto, l'Auditorium, chiuso nel 1991 per mancata agibilità e poi in attesa dei lavori di adeguamento, dovrebbe riaprire per l'estate. Ma con annunci e date, nella storia del 'Nino Rota', occorre essere particolarmente cauti. Altre volte, già in passato, ne era stata annunciata l'imminente riapertura, poi saltata per intoppi di natura tecnica e burocratica. Decaro e Dentamarco, tuttavia, si dicono certi che i tempi questa volta saranno rispettati.

“La struttura è pronta - ha dichiarato il sindaco - il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca ha finanziato l’ultima tranche da 650mila euro alla ditta appaltatrice per completare il pagamento dei lavori, ora ci vorranno due settimane affinché il Ministero dell’Economia e Finanze trasferisca materialmente questi fondi. Oggi abbiamo tenuto un incontro con tutti i tecnici delle strutture coinvolte per capire i passaggi e i tempi necessari per ottenere l’agibilità della struttura. Entro luglio l’auditorium dovrebbe essere agibile e potremo finalmente aprirlo non solo alla città ma all’intera aerea metropolitana. I tecnici hanno preso degli impegni precisi con la presidente Dentamaro: consegnare la prossima settimana il certificato di collaudo e depositare il progetto alla Commissione di vigilanza e ai Vigili del fuoco affinché esprimano i pareri previsti. Contemporaneamente, completate le verifiche e ottenute le certificazioni su tutta l’impiantistica realizzata, il progetto approvato, corredato dalle relative certificazioni, tornerà alla Commissione di vigilanza che nel giro di due settimane potrà rilasciare la cosiddetta licenza d’uso, vale a dire l’autorizzazione all’esercizio di pubblico spettacolo. È stato difficile arrivare fin qui perché, oltre alla questione dei fondi, un intreccio complicato di autorizzazioni, certificazioni e collaudi ha ulteriormente complicato una vicenda già di per sé complessa. Il nostro impegno è stato quello di supportare il Conservatorio nel districare una matassa ingarbugliata per riaprire un contenitore culturale da troppo tempo negato alla sua funzione e restituire alla città metropolitana di Bari un luogo che si presta naturalmente non solo alle attività del Conservatorio ma anche a possibili iniziative esterne. Ora il percorso per restituire alla nostra comunità uno dei luoghi fondamentali dedicati alla musica è finalmente chiaro”.

“Tutti manterranno la parola data - ha commentato la presidente del Conservatorio Marida Dentamaro -. I tecnici responsabili della progettazione, della direzione dei lavori e del collaudo hanno assunto impegni precisi quanto alle date. Adesso la palla è nella loro mani. È chiaro che il Conservatorio continuerà a svolgere, come ha fatto in questi ultimi sei mesi, un’azione di stimolo, di propulsione di sollecitazione continua. Non daremo respiro né ai tecnici né all’impresa, anche perché, rimosso l’ostacolo dei fondi ministeriali , andremo avanti a tamburo battente. Ringrazio il sindaco Dcaro per il suo intervento e per l’attenzione con cui sta seguendo questa vicenda nell’interesse di tutta la città metropolitana: ringrazio anche tutta la struttura del Conservatorio, il consiglio di amministrazione e il consiglio accademico, che stanno a loro volta supportando questa impresa difficile per rimuovere tutti gli ostacoli che si sono accumulati lungo la strada negli anni passati”.

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