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Cronaca Capurso / Largo Piscine, 3

Da bene del clan a mensa solidale per i bisognosi: nuova vita per l'appartamento confiscato a Capurso

La struttura in largo Piscino sarà consegnata ufficialmente all'associazione 'Civitas Mariae' giovedì 17 ottobre, trasformandosi nella sede del progetto 'RiCibiamo'

Da bene in uso alla criminalità organizzata a centro per il recupero alimentare. L'appartamento confiscato al clan Gallo a Capurso cambia così proprietario, che da giovedì 17 ottobre, dopo la cerimonia di consegna da parte del sindaco Francesco Crudele, sarà l'associazione 'Civitas Marie'. L'abitazione in largo Piscine si trasformerà, grazie al progetto RiCibiamo, anche in una mensa sociale. Alla cerimonia di consegna giovedì interverranno anche il prefetto di Bari, Marilisa Magno, e il consigliere regionale Ruggero Mennea, fautore della legge regionale per la lotta allo spreco alimentare.

Il progetto Ricibiamo

Avviato in via sperimentalmente nel 2015, il progetto RiCibiamo è finalizzato al recupero dei pasti eccedenti nelle mense scolastiche e alla loro distribuzione nella rete solidale locale per i cittadini in stato di necessità. Dal 2018 è coordinato dall’Associazione di promozione sociale Civitas Mariae. Mediamente ogni giorno sono almeno 40 i pasti recuperati dalle mense scolastiche (altrimenti smaltiti come rifiuti) e distribuiti a persone in condizioni di bisogno o consegnate a domicilio agli anziani soli non autosufficienti.

Attualmente vengono recuperati: le eccedenze delle mense delle scuole di Capurso e Cellamare, le eccedenze dei banchetti delle sale ricevimento, i fine-giornata di panifici e pasticcerie, prodotti alimentari in scadenza dalle catene di distribuzione. È inoltre stata stipulato un protocollo d’intesa con la rete dei panificatori di Capurso. Grazie alla nuova sede, il progetto potrà così crescere, con la realizzazione di un servizio di mensa, emporio e frigo solidale. Verrà poi attivato un centro d’ascolto per assistere e supportare le famiglie in condizioni di disagio o persone senza fissa dimora; promuovendo la cultura del contrasto alla spreco alimentare (e non).
 
“La consegna di giovedì – ha detto il sindaco di Capurso Francesco Crudele – ha un potente significato simbolico: un luogo per anni simbolo di prepotenza e illegalità diventa ora la casa della generosità e dell’altruismo. Da primo cittadino sono molto orgoglioso di come la comunità capursese ha risposto a questo progetto: società civile, volontariato, no-profit, cooperazione, ma anche molte aziende private (dalle sale ricevimento ai panifici, dalle ditte che curano i servizi mensa ai supermercati) collaborano da anni con entusiasmo e impegno per scrivere insieme questa bellissima storia di solidarietà.

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