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Cronaca

"Bonifici dal conto sequestrato", arrestato l'imam Lorenzini

Il presidente della Comunità islamica di Puglia, già destinatario di una misura di interdizione per una presunta truffa, sottoposto ai domiciliari: avrebbe fatto partire degli spostamenti di denaro dal conto sottoposto a sequestro

Dopo l'interdizione dall'attività imprenditoriale per un anno, e il sequestro preventivo di alcuni conti, per l'imam Sharif Lorenzini sono stati disposti gli arresti domiciliari. A far scattare l'aggravamento della misura cautelare, il presunto spostamento di alcune somme di denaro che sarebbe stato effettuato proprio dai conti posti sotto sequestro dalla magistratura, poco prima che la misura diventasse effettiva.

La notizia dell'arresto del presidente della Comunità islamica di Puglia è riportata oggi dalla Gazzetta del Mezzogiorno e altri quotidiani locali. In particolare, - riporta la Gazzetta - Lorenzini avrebbe spostato la somma di circa 80mila euro verso conti intestati ad associazioni a lui riconducibili e verso un fornitore.

A gennaio scorso l'interdizione e il sequestro dei conti erano stati disposti in seguito ad un'indagine per presunta truffa: Lorenzini, secondo l'accusa, avrebbe messo in atto "condotte fraudolente" per escludere il fratello dalla loro società operante nel settore della certificazione Halal, e avrebbe fatto cessare l'attività della stessa, con "ingiusta appropriazione" di una somma di denaro. 

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