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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Non cedere il posto all'indifferenza", sui bus Amtab la campagna contro l'omofobia

Al via l'iniziativa di sensibilizzazione promossa dall’ufficio LGBTQI del Comune contro i fenomeni discriminatori legati a orientamento sessuale e identità di genere. E nei moduli di iscrizione agli asili arriva la dicitura Genitore1/Genitore2

Viaggia sugli autobus cittadini la campagna di comunicazione contro l'omofobia promossa dal Comune in collaborazione con l’ufficio LGBTQI, nato nel 2013 a Palazzo di Città per combattere le forme di discriminazione legate ad orientamento sessuale e identità di genere.

"Non cedere il posto all'indifferenza, l'omofobia riguarda a te", è lo slogan scelto per i poster che da oggi saranno affissi nei bus Amtab.

"Questo - ha spiegato il sindaco Decaro presentando l'iniziativa - è un altro piccolo tassello che il Comune, grazie alla collaborazione dei rappresentanti attivi che compongono il tavolo LGBTQI, aggiunge al percorso che sta facendo dal 2012". "Mettere un messaggio contro l’omofobia ogni giorno “sotto il naso” di tutti i cittadini che salgono sugli autobus ci sembrava il modo migliore per comunicare con tutti", ha aggiunto il primo cittadino.

Ma non si tratta dell'unica iniziativa avviata dal Comune per contrastare le discriminazioni. Entro la fine dell'anno saranno resi noti i dati conclusivi della ricerca effettuata da Palazzo di Città sul livello di omofobia  all’interno della struttura comunale, in base alle quali saranno programmate azioni di formazione dei dipendenti, in particolare di coloro che svolgono attività di front-office.

Un'altra recente novità riguarda il bando per le iscrizioni negli asili comunali, in cui le voci padre/madre sono state sostituite dalla dicitura genitore1/genitore2.

"E' importante - ha detto Decaro - che i cittadini, e prima ancora le persone, si sentano uguali davanti alle istituzioni. Questo è uno dei motivi per cui da subito mi sono dichiarato favorevole alla trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero. Le istituzioni e la politica devono abbandonare le armi della presunzione di sapere sempre cosa pensano i cittadini e quello di cui hanno bisogno per aprire  gli occhi su un mondo e su una società che in molti casi sono molto più avanti dei legislatori".

"La sensibilizzazione contro la violenza e le discriminazioni è una missione per questa amministrazione - ha concluso l’assessora Bottalico-. Stiamo portando avanti un lavoro complessivo con tutte le associazioni del nostro territorio che vada avanti tutti i giorni dell’anno e soprattutto che occupi i luoghi spontanei della socialità e dell’incontro: gli autobus ne sono l’esempio lampante. La settimana dedicata agli eventi dell’iniziativa “Generare culture non violente” ha rappresentato solo il momento apicale che ha aperto una strada che dobbiamo percorrere. La campagna contro l’omofobia dovrà essere affissa in tutte le comunità pubbliche e luoghi di incontro per le famiglie che purtroppo ancora oggi sono poco preparate a gestire le questioni di orientamento sessuale o di genere, soprattutto in età adolescenziale, dei figli". 

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