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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Gioia del Colle

Aereo americano perde il contatto radio mentre sorvola l'Italia: intervengono due caccia da Gioia

La richiesta è arrivata dal CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon (Spagna), per cui i due Eurofighter del 36esimo Stormo si sono alzati in volo alle 6

Sono stati due caccia Eurofighter del 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle a supportare in mattinata il ritrovamento di un velivolo di una compagnia aerea americana di cui si erano persi i contatti radio. I due aerei si sono alzati in volo alle 6 della mattina dalla base pugliese per capire i motivi per cui il Gulfstream IV americano - in volo da Belfast a Riad - di cui si erano perse le tracce durante il sorvolo nello spazio italiano.

I due caccia sono intervenuti su ordine del CAOC (Combined Air Operation Center) di Torrejon (Spagna), ente NATO responsabile per la sorveglianza dei cieli nell'area. Dopo pochi minuti dal decollo dei caccia, però, il Gulfstream ha però ristabilito i regolari contatti radio con i controllori, che hanno quindi autorizzato la prosecuzione del volo sulla rotta prevista, mentre i due caccia, cessato l'allarme, sono rientrati alla base.

"L'Aeronautica Militare - spiegano in una nota - assicura la sorveglianza dello spazio aereo nazionale 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, con un sistema di difesa integrato, fin dal tempo di pace, con quello degli altri paesi appartenenti alla NATO. Il servizio è garantito, per la parte sorveglianza, identificazione e controllo, dall'11° Gruppo D.A.M.I. di Poggio Renatico (FE) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (NA), relativamente all'intervento in volo, dal 4° Stormo (GR), dal 36° Stormo (BA) e dal 37° Stormo (TP), tutti equipaggiati con velivoli caccia Eurofighter".

A partire da gennaio 2017, l'Aeronautica Militare ha attivato inoltre una cellula di Eurofighter F-2000 presso il 51° Stormo di Istrana al fine di ottimizzare la copertura dello spazio aereo nazionale, in un'ottica di generale riduzione dei tempi di intervento e di tempestivo contrasto di eventuali minacce. Da marzo 2018, inoltre, nel sistema di difesa aerea sono stati integrati anche i velivoli F-35 del 32° Stormo di Amendola, che contribuiscono con specifiche capacità operative e tecnologia di ultima generazione alla difesa dei cieli italiani.

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