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Cronaca San Girolamo - Fesca / Via Don Cesare Franco

Prefabbricati spuntano sul lungomare di San Girolamo, residenti preoccupati. L'assessore: "Eviteranno gli allagamenti"

Cittadini spaventati per le radiazioni elettromagnetiche, temendo si trattasse di centraline elettriche. Ospiteranno invece i macchinari di pompaggio della fogna bianca

Quando in mattinata gli operai hanno montato i due prefabbricati di colore giallo all'interno della striscia di lavori del waterfront di San Girolamo, più di una voce di protesta si è alzata. Tra chi criticava l'eccessiva bruttezza delle due strutture e chi temeva servissero ad ospitare le centraline elettriche - con il conseguente ricettacolo di radiazioni elettromagnetiche - sul web la voce è corsa velocemente, invadendo prima le pagine Facebook dei comitato dei residenti di San Girolamo e poi la bacheca del sindaco di Bari Antonio Decaro. 

Galasso: "Serviranno ad evitare gli allagamenti"

"Tanta preoccupazione per nulla - ci tiene a precisare a BariToday l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -, visto che non si tratta di centraline elettriche, ma semplicemente dei vani in cui saranno ospitate le apparecchiature per il pompaggio dell'acqua della fogna bianca del quartiere". L'area è infatti spesso soggetta ad allagamenti durante i grandi periodi di pioggia e l'amministrazione si sta mobilitando per efficientare il sistema di drenaggio e scarico dei liquidi. "Chiaramente non andranno a finire dove le persone in futuro faranno il bagno, ma correrà parallela alla linea della costa, per poi essere sversata nei canaloni laterali". 

Nessun pericolo per la salute dei residenti, quindi, visto che non ospiterà ripetitori elettromagnetici o telefonici. I due prefabbricati - montati all'angolo con via Don Cesare Franco - hanno però suscitato un po' di perplessità per l'impatto che avranno su un'area che presto sarà totalmente riqualificata. Anche qui, però, l'assessore invita cittadini e commercianti a non giudicare prima di vedere come si trasformerà il tratto. "Le strutture non potevano essere posizionato in altri posti, se non nella zona adiacente alle vecchie case popolari, il punto più centrale per sistemare le apparecchiature. E' comunque un'area al di fuori dell'allineamento libero del cantiere del waterfront". Il piano dell'amministrazione è quello di piantumare nell'area cespugli e alberature - come nel primo tratto già aperto del nuovo lungomare -, così da rendere meno visibili le strutture. 

Residenti divisi sulla novità

Tra i residenti e i commercianti dell'area ci sono pareri diversi sulla nuova opera. Commenti visibili all'interno del gruppo Facebook 'La voce di Marconi-San Girolamo-Fesca', dove spesso si discute delle ultime novità del cantiere del waterfront. C'è chi chiede di poter visionare il progetto esecutivo e avere maggiori delucidazioni sulle novità previste dal cantiere, chi invece cerca di prevedere cosa possano ospitare le strutture e chi invece invoca il ritorno del vecchio lungomare. Quest'ultimo viene però subito smentito da un altro iscritto: "Bello il vecchio lungomare vero? - commenta-. Dove ha visto molti morti e feriti per l’alta velocità, accessi al mare per disabili inesistenti, quando pioveva si creavano grandi distese di acqua creando il fenomeno dell’aquaplaning. Posso trovare altri mille difetti e/o pregi, ma a voi non piace progredire".

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