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Cronaca

Ospedale Di Venere, pronto soccorso in tilt

Corridoi affollati e lunghe attese anche per i casi più urgenti e per i pazienti soccorsi dalle ambulanze del 118: caos e disagi nel pomeriggio nel nosocomio carbonarese

Un corridoio affollato di pazienti e operatori sanitari. La foto, scattata questo pomeriggio all'interno del pronto soccorso del Di Venere di Carbonara, testimonia una situazione purtroppo non infrequente nei pronto soccorso cittadini, che spesso non riescono a far fronte a tutte le emergenze, costringendo i pazienti a lunghe attese.

Disagi che non risparmiano neppure chi è giunto in ospedale per un'urgenza, trasportato da un'ambulanza del 118. Come è accaduto questo pomeriggio al Di Venere, dove ben sei pazienti - soccorsi rispettivamente dalle unità 118 di Palo, Palese, Conversano, Japigia, Mola e Triggiano - hanno dovuto attendere a lungo prima di poter esser visitati. Così una donna all'ottavo mese di gravidanza, giunta in ospedale con forti dolori all'addome dopo un incidente stradale, ha dovuto attendere il suo turno per oltre mezz'ora, mentre un'anziana signora, con cefalea da sospetta emorragia cerebrale, è stata costretta ad aspettare un'ora prima di essere sottoposta alla tac.

Una situazione allarmante, perchè ritardi e disservizi, oltre a mettere a rischio la salute del paziente, si ripercuotono anche sull'efficienza del servizio 118. L'equipaggio bloccato in ospedale in attesa che il paziente venga preso in carico dalla struttura, non può ovviamente effettuare un nuovo intervento. Così come accade che i soccorritori non possano ripartire perchè magari l'ospedale era sprovvisto di barelle, e ha quindi dovuto utilizzare quella in dotazione all'ambulanza. E così la catena dei disagi si allunga, e dagli ospedali si riflette sul lavoro degli operatori del 118.

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