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Cronaca

Caos scuole: Giulio Cesare promosso, Levi bocciata

Abbiamo ricontrollato in mattinata la situazione in due scuole che avevano evidenziato problemi nella scorsa settimana. Delle due, solo il Giulio Cesare ha risolto le sue problematiche

Qualche giorno fa avevamo parlato di qualche disservizio presente in alcune scuole della nostra città. Fra le altre, avevamo indicato la Carlo Levi e il Giulio Cesare come due istituti nei quali vi erano situazioni al limite del paradosso: nel primo, la stagione scolastica era partita con il contingentamento dei bagni che permetteva agli alunni della scuola media in questione di espletare i propri bisogni fisiologici, salvo casi eccezionali, solo dalle ore 10 alle ore 12. Nel liceo linguistico e tecnico economico di Viale Einaudi, invece, la prima campanella era suonata con alcune classi che dovevano fare a meno di banchi e sedie dando vita, inevitabilmente, a strani 'turn-over' di studenti in modo tale da dare a tutti la possibilità di sedersi. Ebbene, a circa un paio di settimane di distanza, siamo tornati in questi due istituti per capire se, e come, la situazione fosse cambiata.

CARLO LEVI: TUTTO IMMUTATO - Bocciatura senza mezzi termini per la Carlo Levi: la scuola media del quartiere Libertà, infatti, vede ancora la situazione attuale identica a quella di oltre dieci giorni fa. Pur non incontrando nessun dirigente scolastico per via dei rigidi orari di ricevimento, una collaboratrice alle nostre sollecitazioni risponde: "Il collaboratore manca ancora per cui attualmente la situazione relativa ai bagni è rimasta la stessa". Tanto basta: gli studenti della Levi devono ancora coordinare i loro bisogni corporali con le lancette dell'orologio.

GIULIO CESARE: BANCHI AL LORO POSTO - Diversa la situazione del liceo Giulio Cesare: la situazione d'emergenza relativa a banchi e sedie è stata risolta e gli studenti sono tutti al loro posto. A dircelo è una delle dirigenti dell'istituto, Lorella Armienti, che ci spiega: "La situazione di emergenza relativa alla mancanza di banchi e sedie è durata solo qualche giorno. Abbiamo messo tutto al proprio posto e già da qualche tempo è tutto nella norma". La nostra interlocutrice, poi, passa a sottolineare un altro aspetto invitandoci a divulgare una sorta di appello: "Mi preme sottolineare un aspetto che da noi è molto presente e svolto con intensità: quello della formazione sul campo. Vorrei, cioè, invitare le aziende ad affacciarsi al mondo delle scuole per offrire un'ulteriore formazione ai ragazzi. Noi sosteniamo intensamente questa attività come dimostra la recente collaborazione con varie aziende che ha portato 90 ragazzi a svolgere stage e collaborazioni non solo in Italia ma anche in Irlanda, Inghilterra, Spagna e Malta. Molto spesso, nonostante le richieste degli alunni siano molte, mancano le aziende disposte ad accogliere i ragazzi e per questo le invito a farsi avanti perchè gli istituti come il nostro e i nostri ragazzi hanno bisogno di interfacciarsi con loro".

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