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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Picone / Viale Antonio Salandra

Trasforma il suo appartamento in casa d'appuntamenti, arrestata 'pensionata-maîtresse'

La scoperta dei carabinieri in un condominio di viale Salandra. A gestire la casa a luci rosse era la stessa proprietaria dell'appartamento, meglio conosciuta dai clienti come "La Zia", una signora di 76 anni

Una scampanellata al citofono e la 'parola d'ordine': "La zì". Poi via al settimo piano, dove "la zia" in questione, una pensionata barese di 76 anni, proprietaria dell'appartamento, si occupava personalmente di accogliere i clienti che avevano fissato un appuntamento con una delle sue 'ragazze'. Perchè, secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bari, quell'anziana vedova, incensurata, aveva trasformato il suo appartamento al settimo piano di un condominio di viale Salandra in una vera e propria casa d'appuntamenti.

E così, anche quando si è trovata di fronte i carabinieri in borghese, "la Zì" - questo il nome con cui la conoscevano clienti e prostitute - si è subito premurata di proporre loro una prestazione sessuale con una donna che avrebbe fatto arrivare poco dopo. Ma i finti clienti hanno quindi svelato la loro identità, e per la 76enne - che con la sua 'attività' arrotondava la pensione di vecchiaia e di reversibilità percepita - sono scattate le manette con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Al momento dell'irruzione dei militari, nell'appartamento (sei vani e accessori con quattro camere da letto) è stato trovato un cliente che consumava un rapporto sessuale con una giovane romena ed un altro diligentemente in attesa del proprio turno. Nelle varie camere da letto, a seguito di perquisizione, sono stati rinvenuti oltre 150 profilattici, sottoposti a sequestro e, vicino ad ogni singolo letto matrimoniale dei rotoloni di scottex con a fianco un bidone dei rifiuti.

I carabinieri hanno inoltre accertato che, oltre a fissare gli appuntamenti, l'anziana maîtresse si occupava anche di incassare il pagamento della prestazione sessuale tra il cliente e la ragazza prescelta, trattenendo per sè una parte dei proventi (le prestazioni variavano dai 40 ai 70 euro).

Tratta in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, la 76enne è stata collocata ai domiciliari.

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