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Cronaca

Casi di Tbc nel carcere minorile, il Sappe smentisce

E' scontro tra i sindacati di polizia penitenziaria sui presunti casi di tubercolosi accertati all'interno dell'istituto "Fornelli". Il Sappe smentisce l'allarme lanciato domenica dall'Osapp: "Tutto falso, comportamento irresponsabile e scorretto"

Due sindacati di polizia penitenziaria, il Sappe e l'Osapp, e in mezzo una questione delicatissima: la presunta presenza di casi tubercolosi accertati all'interno dell'istituto penitenziario per minori "Fornelli" di Bari. L'allarme era stato lanciato domenica scorsa da Mimmo Mastrulli, vicesegretario nazionale dell'Osapp. Mastrulli aveva fatto riferimento all'accertamento di alcuni casi di Tbc tra i detenuti, denunciando la carenza di interventi di prevenzione sanitaria atti a garantire la salute tanto dei detenuti che degli agenti di polizia penitenziaria. Una secca smentita sul presunto allarme sanitario all'interno dell'istituto arriva però oggi da un altro sindacato, il Sappe. Il segretario nazionale Federico Pilagatti esclude categoricamente la presenza di casi simili all'interno del "Fornelli" e stigmatizza il comportamento dell'Osapp, definendolo "irresponsabile e scorretto". "Diffondere notizie false - si legge nella nota diffusa dal Sappe - oltreché delegittimare chi le pubblicizza, non aiuta la prevenzione poiché gli interventi affinché ci siano i controlli previsti debbono essere indirizzati alle competenti autorità sanitarie". Il Sappe "prende atto che finalmente - conclude la nota - taluni sindacati che avevano salutato il passaggio della sanità penitenziaria a quella pubblica come una panacea che avrebbe migliorato l'assistenza sanitaria nelle carceri, ora si stanno ricredendo, forse sull'onda della carenza dei servizi che vengono assicurati nelle carceri, che mettono a rischio la salute dei detenuti e l'incolumità del personale di polizia penitenziaria".

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