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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Caso Tarantini, Laudati e Scelsi saranno ascoltati dal Csm

Il procuratore capo di Bari e l'ex pm titolare dell'indagine sul giro di escort nele residenze del premier saranno ascoltati dal Csm. Chieste anche informazioni alla Procura di Lecce, titolare dell'inchiesta sulle presunte irregolairà nell'operato dei pm baresi

L'inchiesta barese sull'imprenditore Tarantini e il presunto giro di escort nelle residenze private del premier finisce nel mirino del Cms. La Prima Commissione di Palazzo dei Marescialli ha annunciato infatti che nei prossimi giorni convocherà il procuratore capo di Bari Antonio Laudati e il consigliere Giuseppe Scelsi, ex titolare dell'inchiesta passato nel frattempo alla Procura generale, per fare chiarezza sulla vicenda.

L'ESPOSTO DI SCELSI - Al vaglio della commissione, l'esposto presentato nei mesi scorsi da Scelsi contro il procuratore Laudati, accusato di aver rallentanto le indagini relative al caso Tarantini, impedendo tra l'altro, secondo quanto riportato da Scelsi nella sua denuncia, che il pm prendesse visione dell'informativa finale della Guardia di Finanza relativa all'indagine da lui condotta. Sul tavolo dei giudici di Palazzo dei Marescialli, anche un esposto anonimo sempre a carico di Laudati, in cui il procuratore viene accusato di aver creato un database sulle intercettazioni e aver gestito in modo non appropriato militari della Guardia di finanza che fanno parte della sua segreteria particolare.

L'INDAGINE DI LECCE -  La Prima Commissione del Csm chiederà inoltre tutte le informazioni del caso ai magistrati della Procura di Lecce, titolare di un'inchiesta sull'operato dei pm baresi relativamente al caso Tarantino. Ad spingere i pm leccesi ad indagare, alcune intercettazioni di Tarantini, trasmesse dalla procura di Napoli che indaga sulla presunta estorsione dell'imprenditore barese ai danni di Berlusconi. In alcune conversazioni telefoniche con Lavitola, Tarantini fa riferimento al procuratore Laudati e alla sua presunta volontà di archiviare l'inchiesta relativa al giro di escort nelle residenze del premier. "Tutte falsità", aveva ribadito il procuratore in una lettera ai giornali sabato scorso, invocando un'ispezione ministeriale che verificasse la trasparenza del suo operato. Intanto il Csm è determinato ad andare a fondo: il 19 settembre ascolterà Giuseppe Scelsi, mentre il 22 sarà il turno del procuratore Laudati.

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