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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

2 dicembre 1943, Bari ricorda il bombardamento del porto

Questa mattina la cerimonia per commemorare le mille vittime del bombardamento, in cui affondarono 17 navi alleate, una delle quali, la John Harvey, scoppiò con il suo carico di bombe all'iprite

Una pagina importante della storia della città, ma ancora poco conosciuta dai baresi, un episodio "che il Comune di Bari s'impegna a far conoscere a tutti i suoi cittadini, proponendo anche che si studi nelle scuole, e invitando a Bari gli ambasciatori inglese e americano per pensare insieme a una giornata che ogni anno ricordi quell'evento". Questa la proposta lanciata dall'assessore al Marketing del Comune di Bari, Antonio Maria Vasile, che questa mattina ha partecipato alla cerimonia in ricordo del bombardamento del porto di Bari del 2 dicembre 1943.

Quel giorno 17 navi alleate, bombardate dalla Luftwaffe tedesca, affondarono nelle acque del porto, e una delle imbarcazioni, la John Harvey, scoppiò con il suo carico di bombe iprite. Il micidiale gas provocò la morte di oltre 1.000 persone tra civili e militari, molti dei quali furono contaminati dalle sostanze tossiche contenute nelle bombe.

Vasile, che oggi ha deposto corona d'alloro ai piedi del monumento ai caduti dell'area portuale, ricorda che "in seguito a quell'incidente Bari fu la prima città in cui partirono gli studi sugli effetti della chimica sulle persone". "Adesso - aggiunge - su molti documenti di quella tragedia è stato tolto il segreto e ci sono anche tanti filmati utili a conoscere".

Per ricordare il 70esimo anniversario del bombardamento ieri sera si è tenuta una messa nella Cattedrale di Bari. Oggi pomeriggio, inoltre, nella sala consiliare di Palazzo di città, si tiene una tavola rotonda dal tema 'Bari racconta: veleni di guerra di ieri e di oggi - 2 dicembre 1943 - 2 dicembre 2013', organizzata dall'Associazione culturale Ambient&Ambienti in collaborazione con l'Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea, l'Associazione nazionale partigiani d'Italia e la Società italiana di Geologia ambientale.

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