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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Criminalità: condannati 35 presunti affiliati al clan Di Cosola

Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, detenzione e porto di armi ed esplosivo, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni personali per reati commessi tra il 2003 e il 2010

Venti anni di reclusione per il presunto capoclan, Antonio Di Cosola, e condanne tra i dieci e i quindici anni per i presunti reggenti dell'organizzazione mafiosi e i responsabili dei "gruppi di fuoco". Si è concluso così, con 35 condanne e tre assoluzioni, il processo con rito abbreviato a carico di 38 presunti affiliati al clan mafioso Di Cosola.

Gli imputati erano accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, detenzione e porto di armi ed esplosivo, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni personali. I reati contestati si riferiscono a fatti commessi tra il 2003 e il 2010 a Bari, Adelfia, Capurso, Cellamare, Valenzano, Triggiano e Putignano.

Trentuno degli imputati furono arrestati in un blitz dei carabinieri il 18 giugno 2010. Le indagini della Dda hanno permesso di ricostruire l'organigramma del sodalizio, egemone sia nel capoluogo che nella provincia di Bari, con l'indicazione di fondatori, promotori, organizzatori ed affiliati, fino a portare al processo che si è concluso ieri.


 

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