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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Consumi, Bari: cresce lo sport, crollo del cinema

Osservatorio Siae: la spesa per attività sportive è cresciuta di oltre il 300%. Stabili i consumi per teatro e concerti. Ma per le attività di ballo non si bada a spese

Meno cinema e più sport. Ma senza rinunciare al teatro o ai concerti dei cantanti preferiti. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio Spettacolo della Siae (Società italiana autori ed editori), presentato martedì a Roma, che analizza i consumi culturali dei cittadini italiani. Lo studio mette a confronto i dati registrati nel primo semestre del 2011 con quelli dei primi sei mesi del 2012.7

Su Bari e provincia, gli analisti hanno preso atto di come i consumi dei cittadini si siano spostati in modo massiccio sullo sport, a tutto discapito sia del cinema che delle mostre d’arte. Infatti, alla voce “attività sportiva”, se nel 2011 la Siae registrava consumi per oltre 1 milione e mezzo di euro, nel 2012 l’aumento è stato del 377%, portando la quota di spesa a 7 milioni 415mila euro. Come detto, a rimetterci sono soprattutto cinema (-21,65%) ed esposizioni (-49,70%). Nella provincia di Bari il settore cinematografico perde oltre due milioni di incassi, mentre il comparto delle mostre d’arte è costretto a subire una decurtazione di oltre  700mila euro.

Se è vero che i baresi nel corso dell’anno hanno badato più al fisico e alla salute, è anche vero che non hanno voluto tradire né il teatro né l’attività concertistica. Infatti, per queste voci la spesa è pressoché stabile: per il teatro, nel primo semestre del 2012, il consumo si è attestato intorno ai 2 milioni e 135mila euro (-0.13%). Mentre per ciò che riguarda i concerti il calo è dell ’1%, ma non si discosta dal milione e mezzo di euro di spesa fatto registrare nel 2011. Cresce invece l’attenzione per gli spettacoli su strada, come ad esempio il circo. Il trend di spesa è aumentato di quasi un punto e mezzo percentuale, passando da 433 a circa 439mila euro.
Ma sono le “attività da ballo” quelle poste in cima alla lista del consumo dei baresi, con quasi 12 milioni di euro. Il calo registrato rispetto all’anno scorso è di circa il 6%, ma può ugualmente vantare il primato tra tutte le voci di dettaglio. In totale, nel capoluogo regionale e nella sua provincia, sembra che la mannaia della crisi non abbia scoraggiato più di tanto, se è vero che il livello dei consumi è cresciuto di quasi l’8%: si passa da 28milioni 994mila 578 euro a 31milioni 176mila 722 euro. Un dato in controtendenza rispetto a tutte le altre province. Infatti, fatta eccezione per Foggia (+0.45%), i restanti capoluoghi fanno registrare un crollo dei consumi abbastanza evidente. Nello specifico: Taranto (-22.16%), Brinidisi (-19.39%), Lecce (-11.09%)  e Bat (-10.74%).

Il consumo pugliese, passando da 64 milioni 404 mila euro a 62 milioni 249mila  euro, si è contratto del 3.35%. Tuttavia il DatiSIAEPugliatrend di crescita del consumo sportivo, notato per Bari e provincia, trova conferma anche a livello regionale. Guardando i grafici prodotti dalla Siae, si nota come l’unica voce che cresce in Puglia è proprio quella dell’attività sportiva, che passa da circa 5 milioni di euro a oltre 11milioni. Per il resto delle voci il segno meno prevale, con il dato più preoccupante riguardante il cinema, costretto a subire un calo dei consumi di oltre 5 milioni di euro.

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