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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Fino a 1500 euro per i commercianti (anche ambulanti) che riaprono post lockdown: approvato il bando 'Open'

Tutte le informazioni per richiedere il contributo a fondo perduto erogato dal Comune di Bari. Il bando sarà pubblicato dal 22 maggio

Fino a 1500 euro a fondo perduto per aiutare i commercianti baresi a ripartire dopo il lockdown. È stato approvato questa mattina dalla Giunta il bando che permetterà l'erogazione dei contributi nell'ambito del progetto 'Open'. Destinatari sono le attività legate al commercio, all’artigianato, alla somministrazione di alimenti e bevande e la ripresa del lavoro degli esercenti di punti vendita ambulanti che hanno subito la chiusura delle proprie attività a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria Covid 19.

Nello specifico sono due i canali di finanziamento previsti: 1500 euro per attività economiche operanti nei settori del commercio, dell’artigianato, della somministrazione di alimenti e bevande, sottoposte a disposizioni di chiusura e 500 euro per esercenti del commercio ambulante con concessione del Comune di Bari a svolgere la propria attività presso i mercati rionali cittadini, per non meno di tre giorni alla settimana, a condizione che dette concessioni non siano sottoposte a chiusura secondo quanto indicato nell'ordinanza 2020/00599 dell'11 marzo scorso.

Come chiedere il contributo

Le indennità saranno erogate a sportello fino a esaurimento fondi a partire dalla data di pubblicazione del bando, prevista per venerdì 22 maggio a partire dalle 9. Per richiedere il contributo ogni attività dovrà assicurarsi di essere in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità: essere un'impresa attiva e operativa almeno dall’11 marzo 2020;  essere iscritta al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) di Bari; avere un codice ATECO per il quale è stata disposta la chiusura per contrastare il contagio da COVID-19; avere sede operativa nel territorio del Comune di Bari, in un locale di dimensione massima di 250 mq. Tale vincolo sarà verificato attraverso la più recente dichiarazione TARI; essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali in data antecedente al lockdown, nei limiti e alle condizioni previste dal D.L. “Cura Italia” e successive disposizioni in materia. Tale requisito sarà verificato mediante l’acquisizione del DURC, secondo quanto previsto dalla Circolare INPS n. 1374 del 25.03.2020.
 
Per presentare la domanda e accedere al contributo sarà obbligatorio iscriversi sul portale realizzato dal Comune di Bari per la misura Sono ammessi a richiedere l’indennità una tantum, le attività, chiuse il 12 marzo 2020, operanti nei settori:
· esposizioni, autosaloni
· negozi abbigliamento
· negozi di libreria
· negozi di cartoleria
· negozi calzature
· negozi particolari - filatelia
· negozi abbigliamento
· negozi altri beni durevoli
· negozi particolari - tende
· negozi particolari - tessuti
· negozi particolari - tappeti
· negozi particolari - cappelli e ombrelli
· negozi particolari - antiquariato
· banchi di mercato beni durevoli
· attività artigianali tipo botteghe - parrucchiere, barbiere, estetista
· ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, birrerie, hamburgherie, pizza al taglio
· bar, caffè, pasticceria
· fiori e piante
· commercio al dettaglio ambulante di prodotti alimentari e bevande 
· commercio al dettaglio ambulante di prodotti tessili, abbigliamento e calzature
· commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti.

"A questo primo intervento di sostegno si aggiungono le ulteriori agevolazioni a cui abbiamo lavorato - spiega il sindaco di Bari, Antonio Decaro - dall’occupazione di suolo pubblico gratuita, agli sgravi fiscali e all’accordo con i proprietari immobiliari per la calmierazione dei canoni di locazione. In questi giorni inoltre completeremo le procedure per gli sgravi fiscali e per la realizzazione della piattaforma openbari.it, che conterrà al suo interno sia una sezione dedicata al marketplace sia una sezione dedicata alle opportunità per gli esercenti. Oggi, con le saracinesche che sono tornate ad alzarsi e le centinaia di operatori che sono tornati al lavoro, la città di Bari si è riaperta alla vita. Per questo abbiamo voluto chiamare questa operazione Open che significa proprio “aperto”. Perché questa parola sia di buon auspicio per le attività commerciali che tornano ad aprirsi, per la nostra città che prova a tornare a vivere, seppur con nuove regole, e per il futuro di noi tutti che deve tornare a parlare di vita, di sorrisi e di lavoro".

"Ho sempre considerato di vitale importanza il settore del commercio per la città di Bari - commenta l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Ne abbiamo sempre riconosciuto la storia e la forza trainante per la nostra economia. Oggi, però, proprio a causa del periodo di grande difficoltà che abbiamo affrontato, più che mai ci siamo resi conto che il commercio è per tutti noi una realtà da sostenere e incentivare perché le attività commerciali baresi non rappresentano solo la forza del nostro passato ma sono oggi attività produttive, fonte di ricchezza e occupazione, sono la passione e i sacrifici di una vita e noi abbiamo sentito subito il dovere di metterci al lavoro per loro e insieme a loro. Da oggi si riparte, il contributo che riuscirà a dare il Comune servirà per ricominciare, per sostenere i primi investimenti, ma quello che conterà davvero sarà il rispetto delle regole e la fiducia che avremo in noi stessi e nelle nostre capacità".
 

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