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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Anticipo di fase 2 in Puglia: da domani sì ad asporto e pesca sportiva, aperti i cimiteri. Dal 4 quarantena per chi viene da fuori regione

L'ordinanza è stata emanata dopo una lunga riunione tra il governatore, il comitato dei sindaci Anci Puglia e il professor Pier Luigi Lopalco, responsabile e del coordinamento epidemiologico della Regione

La Regione Puglia 'anticipa' in parte la fase 2 nazionale dell'epidemia coronavirus, con un'ordinanza in cui già da domani allenta il lockdown: il provvedimento firmato dal governatore Michele Emiliano consente, dal 29 aprile, la ristorazione con asporto, seppur con divieto di consumazione all'interno e all'esterno. Sì anche alla toelettatura degli animali di compagnia, alla pesca amatoriale, all'attività di manutenzione e riparazione imbarcazioni da diporto. I cimiteri potranno essere aperti sempre da domani 29.  Dal 4 maggio, invece, ci sarà l'obbligo di quarantena domiciliare di 14 giorni per chi rientra da fuori regione per soggiornare in Puglia. Sempre da lunedì sarà possibile la manutenzione nelle seconde case di proprietà, degli stabilimenti balneari e delle attività agricole amatoriali e di allevamento, nonché di campeggi e strutture ricettive all'aperto. L'ordinanza è stata emanata dopo una lunga riunione tra il governatore, il comitato dei sindaci Anci Puglia e il professor Pier Luigi Lopalco, responsabile e del coordinamento epidemiologico della Regione.

L'aspetto che riguarda il rientro nella regione è stato introdotto, spiega Emiliano, "per la prima volta in Puglia con un’ordinanza che ha fatto scuola, emanata l’8 marzo alle 2.31 di notte, per contenere i rischi dell’improvviso esodo dal Nord Italia di migliaia di persone. La nostra ordinanza è intervenuta prima del lockdown nazionale ed è stata la chiave per evitare il diffondersi dell’epidemia in Puglia. Senza di essa avremmo scritto una storia diversa. Sono tantissimi i pugliesi che invece hanno accolto il nostro appello a non rientrare in Puglia per limitare i rischi, e che dal 4 maggio invece potranno tornare. Per questa ragione a tutela della salute pubblica chi rientra da fuori regione per soggiornarvi dovrà segnalare il proprio arrivo sul modulo online o al proprio medico di famiglia, e osservare 14 giorni di isolamento a casa. È un sacrificio necessario per contenere al massimo i rischi ed evitare di vanificare il lavoro di questi due mesi”.
 
“Si tratta di una misura fondamentale  - spiega il professor Lopalco - nella prima fase di emergenza su 35mila persone rientrate da fuori regione e segnalate con autocertificazione sul nostro sistema, abbiamo intercettato ben 200 casi positivi a Covid. Grazie all’ordinanza del presidente della Regione Puglia che imponeva la quarantena, abbiamo limitato al massimo le catene di contagio che sarebbero partite da queste 200 persone. Se fossero state libere di circolare avrebbero avviato catene che si sarebbero rapidamente moltiplicate”.
 
Obiettivo dell’ordinanza, aggiunge Emiliano “è tenere a freno l’epidemia parallelamente alla progressiva ripartenza della Fase 2, modulando a livello regionale la rigidità delle norme nazionali, come sta accadendo anche in altre parti di Italia. Interveniamo subito in alcuni settori e ogni decisione ha alla base sempre un’istruttoria epidemiologica - spiega Emiliano - in particolare da domani 29 aprile consentiamo in Puglia la ristorazione con asporto da parte di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie con divieto di consumazione all’interno e all’esterno dei locali, la tolettatura degli animali di compagnia previo appuntamento, la pesca amatoriale, manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da diporto, l’accesso ai cimiteri. Dal 4 maggio inoltre sarà possibile recarsi nelle seconde case di proprietà per attività di manutenzione”.
 
 

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