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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Japigia / Viale Japigia

Coronavirus, 100 test negativi in Puglia. La Regione è pronta: richieste 300mila mascherine e occhiali

Il governatore è intervenuto in conferenza stampa nella sede del Consiglio regionale. "Non è più pericolosa dell'influenza - ha ricordato Emiliano - ma non sappiamo come evolverà"

"Ci siamo concentrati in questi due giorni  a predisporre la metodologia nel caso si dovesse verificare il paziente n°1. In quel caso faremo entrare in azione la rete delle malattie infettive, che prevede 8 hub in Puglia, con 195 posti letto, di cui 25 in isolamento". Ci tiene a calmare gli animi, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la conferenza stampa in Regione convocata per fare il punto sulle direttive per il contenimento del coronavirus in Puglia. Virus che, come ha spiegato lo stesso governatore insieme al responsabile del Dipartimento Salute, Vito Montanaro, al momento non si è manifestato sul territorio: sono stati circa 100 i test sars-cov, tutti negativi, effettuati dei quali solo 10 sono stati segnalati al Ministero della Salute.

"Coronavirus non è più pericoloso della normale influenza"

Nel caso il paziente uno si dovesse manifestare, però, la rete è appunto pronta a entrare in azione, con l'hub centralizzato per i laboratori di analisi nel Policlinico di Bari. "Il consiglio dei ministri tra un'ora circa approverà sia l'aggiornamento della gestione di emergenza - ha aggiunto Emiliano - sia l'ordinanza tipo e da allora le regioni adotteranno tutte lo stesso provvedimento. Nel frattempo rimane l'invito per tutte le persone che hanno fatto ritorno a casa, di segnalarlo ai medici di famiglia o dalle asl, così da avere non solo le istruzioni del caso per preservarsi, ma anche una mappa degli spostamenti". L'unico timore legato al Coronavirus - "che non ha un tasso di pericolosità superiore alla normale influenza" ha ricordato il governatore - da parte degli organi regionali è legato al fatto che il numero di contagiati dal coronavirus possa crescere e arrivare oltre ai limiti gestibili.

La distribuzione delle mascherine

"Il Consiglio dei ministri ha deciso di centralizzare la disposizione di tutti i dispositivi di protezione, in particolare delle mascherine - è stato ricordato durante l'incontro - alla Protezione civile nazionale che le distribuirà regione per regione in base alle necessità". Due sono le tipologie di mascherine che la Regione ha richiesto alle ditte produttrici, la FFP2 e la FFP3, che in alcuni casi, però, non sono arrivate. "Le ditte produttrici ci hanno detto che alcune mascherine sono andate ad altre regioni che, a loro parere, ne necessitavano maggiormente" ha aggiunto il governatore.

A fornire dati sul numero di dispositivi di protezione necessari alla Puglia, è Vito Montanaro: "Abbiamo bisogno grosso modo di 300mila occhialini e maschere per mese. E' chiaro che se si dovesse diffondere l'epidemia, i quantitativi e la diversificazione dei dispositivi cambierebbe" ha ricordato. La criticità maggiore, ha ricordato è legato all'iper afflusso nei pronto soccorso e negli esercizi commerciali a livello nazionale per l'acquisto dei dispositivi di protezione. "E' evidente a livello italiano la scarsità dei dispositivi di protezione" ha ricordato Montanaro, specificando che i dispositivi saranno consegnati anche ai medici di base.

"Abbiamo chiesto di attenuare il blocco delle gite scolastiche"

Il governatore ha poi ricordato di aver chiesto al Consiglio dei Ministri di attenuare la norma che impedisce i viaggi di studio. "Una direttiva che sta colpendo al cuore il nostro sistema di ospitalità alberghiera, attivo anche nel periodo invernale - ha ricordato - Ci preoccupa molto, perché moltissime strutture ricettive rischiano di non poter pagare il personale se le gite scolastiche non saranno riattivate".

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