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Cronaca San Girolamo - Fesca

Venticinque casi di coronavirus, la rsa Villa Giovanna si scusa con i familiari dei contagiati: "Ospiti isolati fin dai primi sintomi"

In una nota, la struttura di San Girolamo spiega che "nella serata di ieri sono state raggiunte telefonicamente tutte le famiglie, grazie a una squadra dedicata a potenziare i servizi di informazione ai congiunti"

Dopo i 25 casi di coronavirus riscontrati, dei quali 18 riguardanti ospiti e 7 gli operatori, la rsa Villa Giovanna del quartiere San Girolamo di Bari ha inviato le scuse ai "familiari" dei contagiati, "a cui la comunicazione sullo stato di salute dei propri cari non è arrivata in modo tempestivo".

In una nota, la Rsa spiega che "nella serata di ieri sono state raggiunte telefonicamente tutte le famiglie, grazie a una squadra dedicata a potenziare i servizi di informazione ai congiunti". La residenza in queste ore "sta reclutando nuovo personale (operatori socio sanitari e ausiliari), precisando che al momento tutti gli standard assistenziali sono garantiti, ed è in continuo contatto con ASL e Comune di Bari, che desideriamo ringraziare per la concreta manifestazione di offerta di supporto che ci ha manifestato.

La Rsa specifica che "al manifestarsi dei primi sintomi, gli ospiti sono stati isolati e, conformemente a quanto previsto dalle linee guida regionali, la Direzione Sanitaria ha prontamente contattato il numero di emergenza della ASL per la gestione dei casi in collaborazione con la pubblica autorità. Si sono potenziati i livelli di monitoraggio delle condizioni di salute di tutti gli ospiti e degli operatori e, contestualmente, si è ulteriormente rafforzato l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale già da tempo in uso. Il personale sanitario che ha manifestato sintomi sospetti è stato posto in isolamento domiciliare, come da disposizione delle Autorità Sanitarie. Il personale della RSA, dotato di tutti i dispositivi di protezione, sta continuando il suo lavoro all’interno della struttura seguendo i protocolli sanitari di limitazione del contagio. Contemporaneamente si sta provvedendo ad avviare una sanificazione di tutti gli ambienti della RSSA utilizzando una azienda locale specializzata nella disinfezione di ambienti sanitari.

"Già dall’inizio dell’allarme sanitario (31 gennaio 2020) - afferma Villa Giovanna - e ben prima che si sviluppassero focolai in Italia, la Residenza Villa Giovanna aveva prontamente richiesto la massima osservanza delle norme di igiene (in particolare attraverso la diffusione della campagna “lavaggio delle mani”) e prevenzione di possibili contagi" aggraverso anche il rispetto delle norme comportamentali di igiene e contenimento del contagio, limitando le visite e chiudendo gli accessi al pubblico dallo scorso 5 marzo: "La Direzione - conclude la nota - segue costantemente l’evoluzione dell’emergenza, in collaborazione con le autorità competenti.

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