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Cronaca Corato

Crac Ferri, dopo 16 anni arriva l'assoluzione per gli imprenditori di Corato

I quattro fratelli condannati per un buco da 70 milioni di euro che costò il posto a 3mila dipendenti non dovranno scontare alcuna condanna

Dopo sedici lunghi anni dall'inizio del processo è arrivata la piena assoluzione per i fratelli Ferri di Corato, protagonisti del crac finanziario che nel 2002 travolse le loro imprese: un buco da 70 milioni di euro che costò il posto a circa tremila dipendenti.

E' stata la Corte di Cassazione ad annullare, senza rinvio, la condanna per bancarotta emessa nel 2017 dalla Corte d'appello di Bari. Dopo anni di lotta, il pool di legali dei quattro fratelli
Antonio, Filippo, Francesco e Riccardo Ferri è riuscito ad ottenere il ribaltamento della sentenza sebbene la Procura generale ne avesse chiesto la conferma.

Un aspetto inquietante emerso da questa vicenda risiede nel fatto che gli imprenditori coratini avrebbero denunciato alla Procura di Lecce di essere tra le vittime del sistema che tra il 2014 e il 2018 avrebbe visto pesanti episodi di corruzione negli ambienti giudiziari di Trani (inchiesta nella quale a gennaio sono stati arrestati i magistrati Michele Nardi e Antonio Savasta, e il poliziotto Vincenzo Di Chiaro con le accuse di corruzione). Sarebbero state proprio le iniziative della magistratura tranese a contribuire significativamente alla rovina delle aziende dei Ferri .


 

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