In principio furono i calcinacci che si staccavano dal soffitto e le crepe nei muri. Poi il guasto all'impianto di riscaldamento, e poi ancora l'invasione dei topi. Ma l'ultimo degli episodi che testimoniano lo stato di degrado in cui versa il Palagiustizia di via Nazariantz batte davvero tutti i precedenti.

Nei giorni scorsi, infatti, alcune tubature dei bagni situati nelle celle delle aule di udienza al pian terreno si sono rotte, provocando uno spiacevole inconveniente nelle stanze del seminterrato, che ospitano gli uffici che si occupano dei reati di competenza del giudice di pace. Secondo quanto riferito dai dipendenti, all'improvviso il soffitto in cartongesso avrebbe cominciato a gocciolare, lasciando cadere una sottile pioggia giallognola. Un episodio che ha lasciato pochi dubbi sulla "natura" del liquido, vista la perfetta concomitanza con il guasto all'impianto fognario del piano superiore. E ancora oggi, ad un paio di giorni di distanza, due grandi chiazze gialle sono ancora lì, sul soffitto, a testimoniare "l'incidente".

Resta poi ancora irrisolta l'altra emergenza di questi ultimi giorni, quella relativa all'invasione dei topi. Secondo quanto riferito da un tecnico che ha effettuato un sopralluogo negli uffici interessati dal problema, le bustine con il  cibo velenoso posizionate in diversi punti, sarebbero scomparse, a riprova dell'effettiva presenza di una colonia - si suppone anche abbbastanza numerosa - di ratti. Ieri intanto il Comune ha replicato alla richiesta di "interventi urgenti" da parte di Laudati, sottolineando che l'Amiu sarebbe pronta a procedere con la derattizzazione, ma che non può farlo senza le dovute autorizzazioni del responsabile della sicurezza del Palagiustizia.