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Cronaca Stanic / Viale Francesco de Blasio

Cantiere metanodotto, viale de Blasio riaperta (in parte) non convince: "Dossi per i tir e poca segnaletica"

La denuncia della titolare di un'azienda ittica nella zona industriale, dopo i ritardi per la realizzazione dell'opera Snam: "Un giro assurdo solo per coprire 200 metri della strada chiusa"

Quando viale de Blasio era ancora a una carreggiata per i lavori del metanodotto Snam aveva creato diversi disagi a coloro che frequentano la zona industriale di Bari. Tutto a causa dei lavori - in ritardo di parecchi mesi - per la realizzazione della variante del metanodotto Snam nell'area tra Bari e Modugno, di cui BariToday aveva scoperto la causa. "Entro il fine settimana la viabilità sarà parzialmente ripristinata" era stata la risposta dell'azienda, e così è stato, anche se la situazione attuale ancora non convince chi per lavoro è costretto ad attraversare quotidianamente la strada a scorrimento veloce.

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"Giro enorme per fare 200 metri"

Tra di loro c'è ad esempio Roberta Roglieri, titolare di un'azienda ittica con sede nella zona industriale, che si è fatta portavoce dei disagi: "La rotatoria è stata riaperta - spiega Roglieri - però per ritornare nuovamente su viale De Blasio bisogna fare un giro enorme". Giro neanche segnalato particolarmente bene, visto che in diversi punti non sono presenti i cartelli che indichino quale uscita prendere in una delle tante rotatorie che si trovano nel percorso deviato obbligatorio. 

E per confermarlo si è filmata mentre affrontava il percorso: ci sono voluti quasi dieci minuti per fare tutto il giro e superare i 200 metri di viale de Blasio ancora bloccati dal cantiere, per poi reimmettersi sulla strada. Con una sorpresa finale: superata via delle Camelie i mezzi incontrano prima un alto dosso e poi sono costretti a passare su un pannello d'acciaio. "E se già con le auto abbiamo difficoltà - lamenta l'imprenditrice - cosa succederà ai tir della mia e delle tante aziende che dovranno attraversare quest'area ogni giorno? Persino i clienti non vengono da noi perché non sanno come arrivare per la mancanza di indicazioni". Insomma un bel problema, che se tutto dovesse andare come indicato dalla Snam, non si risolverà prima di un mese.

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La lettera alle istituzioni

Gli imprenditori locali però non ci stanno. Ecco perché hanno scritto una lettera indirizzata al Consorzio Asi (che gestisce l'area), polizia municipale e l'ufficio Infrastrutture del Comune di Bari per chiedere di risolvere la situazione. E in un punto chiariscono che la situazione per gli imprenditori è critica:

In data odierna infatti, senza alcuna comunicazione pubblica, cartellonistica e/o diretta , abbiamo rilevato una ulteriore chiusura del rondo' alt. Isottta Fraschini, con dirottamento mal segnalato (solo per chi viene da dir. Modugno, su via Murari) su Viale delle Camelie aprendo un tratto di strada che si immette su viale De Blasio.
Tale nuovo collegamento ha interessato una aiuola ed e' stato pavimentato con creazione di un dosso avente quota non trascurabile oltre ad una curvatura molto difficoltosa per i container (18mt lunghezza min) a noi diretti per l'acquisto internazionale di prodotti ittici congelati.
Diffidiamo gli organi aventi competenza, tramite la Vs. intercessione visto che siete i gestori delle aree interessate a organizzare immediatamente soluzioni concordate con noi aziende frontiste, MAI interpellate e MAI informate preventivamente, andando a creare strade idonee per il proseguio delle nostre attivita'.

Un'appello che si chiude con la minaccia di azioni legali in caso di danni ai veicoli o all'attività imprenditoriale a causa delle problematiche create dai lavori.

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