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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Tre grandi 'digestori' per il nuovo depuratore di Bari Ovest: pronto in 12 mesi, "via i cattivi odori dal San Paolo"

L'opera di AqP, finanziata anche dalla Regione per complessivi 35 milioni di euro, coprirà un'utenza importante nella parte occidentale del capoluogo coprendo anche 7 comuni dell'hinterland

Dodici mesi di lavori, dopo i cantieri avviati qualche settimana fa: a settembre 2019 la città di Bari e sette centri dell'area Metropolitana (Bitetto, Binetto, Grumo Appula, Sannicandro di Bari, Palo del Colle, Modugno e Toritto) potranno contare sul nuovo depuratore consortile di Acquedotto Pugliese, realizzato con un finanziamento di 35 milioni di euro. Si tratta di un intervento pianificato dalla Regione Puglia che prevederà il potenziamento della linea acque, fanghi e il trattamento dell'aria esausta, eliminando definitivamente il problema dei cattivi odori avvertiti dai cittadini del quartiere San Paolo di Bari e delle zone limitrofe. Il nuovo depuratore potrà contare su tre 'digestori' alti 18 metri, con una portata di cinquemila metri cubi per ognuno di loro, per la prima volta installati in Italia.

"Sarà eliminato il problema dei cattivi odori al San Paolo"

"Stiamo parlando - ha spiegato il sindaco di Bari Antonio Decaro nel corso di un sopralluogo sui cantieri - di digestori innovativi: sono i primi che vengono montati nel nostro Paese e questo nuovo impianto ci permetterà di avere una maggiore efficienza, dal punto di vista depurativo. Inoltre risparmieremo diversi soldi perché si ridurrà il quantitativo dei fanghi che saranno prodotti e contemporaneamente elimineremo definitivamente le emissioni odorigene all'interno del quartiere San Paolo. Perché in alcune ore della giornata - aggiunge Decaro - e soprattutto in alcuni giorni dell'anno c'è un cattivo odore insopportabile. Per fortuna con questo nuovo impianto le emissioni odorigene saranno eliminate completamente e definitivamente". Il sindaco ha poi confermato che entro l'anno saranno avviati, in città, gli attesi cantieri da 26 milioni di euro che dovrebbero risolvere definitivamente lo sversamento delle acque in mare in caso di pioggia. 

A visitare l'opera in costruzione c'era anche l'assessore pugiese ai Lavori Pubblici, Giovanni Giannini: "Sono compiaciuto  - ha affermato -per l’avvio dei cantieri che oggi sono in attività su tutta la nostra rete dei depuratori in regione.Questo è il risultato di una attività iniziata da qualche anno. Siamo fortemente impegnati a realizzare il miglioramento della qualità della depurazione in Puglia. Oggi registro con favore che ben 36 procedure di infrazione comunitaria sono scese a tre, due delle quali (Porto Cesareo e Casamassima) sono in via di definizione. La terza, Taviano, ha bisogno ancora di tempo. La Puglia e la Sardegna sono le regioni in Italia che hanno un’alta qualità delle acque marine. Questo significa solo un dato: da noi il sistema della depurazione funziona. I dati del turismo, che registriamo ormai per tutto l’anno, dicono della grande qualità raggiunta per rendere il nostro mare uno dei migliori del mondo”.

Per il presidente di AqP: Simeone di Cagno Abbrescia "è la dimostrazione che Bari non è un asso piglia tutto', ma è servente rispetto ad un hinterland molto più vasto che coincide con una parte dell’area della città metropolitana. In questo senso il ruolo di Bari viene esaltato non solo sotto l’aspetto di un servizio primario, qual è quello fognario, ma anche per tutti quei servizi che si appresta a dare o sta dando alla popolazione dell’intero territorio pugliese”.

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