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Cronaca

Centri diurni per disabili, la Fials: "Rischio chiusura con stop ai fondi del Comune"

L'appello del sindacato: "Convocare un tavolo con la Regione Puglia. Incerto il futuro di 80 lavoratori e 300 persone, con relative famiglie, che usufruiscono dei servizi"

"A causa dell’insufficiente finanziamento da parte dell’Assessorato al Welfare del Comune di Bari rischia di interrompersi l’attività dei centri diurni per disabili medio-gravi della città di Bari" La denuncia è della Fials: il sindacato chiede provvedimenti per evitare la perdita del servizio utilizzato da 300 cittadini e rispettive famiglie. A rischio sarebbero anche 80 posti di lavori negli 8 centri: "L’amministrazione comunale . afferma Massimo Mincuzzi, segretario Fials Bari-Bat -  si giustifica lamentando a sua volta insufficienti finanziamenti dalla Giunta Regionale. Fatto sta che le attività ormai sono insostenibili anche a causa del mancato pagamento da parte del Comune di Bari di arretrati a favore delle strutture per un ammontare di circa 300.000 euro per ogni centro diurno relativamente agli anni 2012, 2013, 2014 e 2015".

Il sindacato chiede l'immediata convocazione di un tavolo presso la Giunta pugliese, "a cui partecipino anche l’Assessore al Welfare della Regione Puglia e del Comune di Bari ed il Direttore Generale della ASL BA, in quanto anche il servizio di trasporto dei disabili in carico alla ASL BA, ma gestito dai Centri Diurni deve rientrare nel trasporto complessivo dei disabili appaltato dalla ASL BA". La Regione ha garantito il funzionamento e la continuità del servizio fino al 31 maggio scorso, attraverso un'erogazione di fondi. Se non vi sarà alcuna convocazione, Fials sarà pronta a scendere in piazza.

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