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Cronaca Noicàttaro

"No a esibizioni di animali selvatici", a Noicattaro l'ordinanza blocca circhi e mostre zoologiche

L'annuncio del sindaco del comune barese, Raimondo Innamorato. Previste anche regole specifiche anche per i ricoveri degli animali, pena la revoca dell'autorizzazione

Prima il divieto di vendita di esemplari nelle fiere, ora il divieto di stazionamento per spettacoli e esibizioni itineranti che prevedano l'utilizzo di animali selvatici. Mira a preservare la dignità delle specie, l'ordinanza emanata dal sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato, che di fatto è una stretta alla presenza dei circhi nel territorio del comune nel Barese.

Le regole e i divieti dell'ordinanza

Il documento, in vigore dal 20 dicembre, non solo vieta l'esposizione e l'utilizzo degli animali in spettacoli pubblici, ma aggiunge anche regole specifiche per il trasporto di determinate specie (tra cui zebre, cammelli, foche ed elefanti), riprese dalle regole stilate dalla Commissione scientifica del Cites. Un esempio? In caso di struzzi e altri ratiti, devono essere previsti dei recinti di almeno 250 mq finché si ospitano tre capi, ampliati di altri 50 mq per ogni esemplare aggiuntivo. Per i bisonti, invece, c'è il divieto invece di legarli a pali, con specifiche richieste anche per l'ampiezza dei ricoveri.

A questi si aggiungono poi altre regole per salvaguardare non solo la sicurezza degli animali, ma anche quella del pubblico, ad esempio il divieto di contatto diretto con la platea o il divieto di utilizzo di animali presi dalla natura.

Niente autorizzazioni per chi sgarra

In caso di mancato rispetto delle regole previste dall'ordinanza, è prevista la revoca dell'autorizzazione allo stanziamento sul territorio comunale sia per i circhi, che per le mostre zoologiche, al quale si aggiunge una sanzione di 500 euro. Se quindi i ricoveri per gli animali non seguiranno gli standard imposti dal Cites, l'autorizzazione da parte dei gestori dei circhi non sarà richiedibile per ben cinque anni.

Gioisce su Facebook il primo cittadino: "Con Ordinanza n. 118 del 20.12.2018 - spiega - ho disposto i divieti e le restrizioni necessarie a ripristinare la tutela ed il rispetto di esseri viventi indifesi che, purtroppo, non sono in grado di manifestare dissenso alla pratica speculativa perpretata dal genere umano. Per migliorare questo paese è necessario partire dal nobile e primordiale principio di rispetto e convivenza".

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