rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Libertà

Pizzo ai commercianti del quartiere Libertà, cinque arresti nel clan Strisciuglio

Operazione della polizia: i negozianti sarebbero stati costretti a versare continuativamente somme di denaro o a cedere gratuitamente prodotti

Avrebbero imposto il pizzo a diversi commercianti del quartiere Libertà, costretti a versare continuativamente somme di denaro o a cedere gratuitamente prodotti alimentari o di altro genere.

Con questa accusa cinque pregiudicati, ritenuti vicini al clan Strisciuglio, sono stati arrestati questa mattina dalla polizia, che ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di  Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

A cinque indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di estorsione continuata in concorso e furto continuato in concorso, tutti aggravati dal metodo mafioso. Numerosi gli episodi attribuiti ai cinque.

VIDEO: IL BLITZ DELLA POLIZIA E GLI INCONTRI FILMATI DURANTE LE INDAGINI

In particolare, secondo quanto emerso dalle indagini, condotte dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, il gruppo, coagulato intorno alla figura di Domenico Remini, avrebbe messo in atto estorsioni a tappeto nel quartiere, i cui commercianti non denunciavano i molteplici taglieggiamenti subiti per timore di atti ritorsivi, anche nei confronti dei propri familiari.

Le attività investigative, avviate nell’ottobre del 2016, hanno tuttavia permesso di squarciare il velo di omertà e sono state supportate da numerose audizioni testimoniali di alcuni esercenti e dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia.

Ulteriori particolari saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma in mattinata presso la Procura della Repubblica di Bari.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pizzo ai commercianti del quartiere Libertà, cinque arresti nel clan Strisciuglio

BariToday è in caricamento