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Riaperture, l'appello di Decaro ai baresi: "Parte la fase della responsabilità"

Il sindaco nella sua diretta Fb: "Le riaperture dipendono da tutti noi. A Bari solo 96 positivi al Covid, dato più basso finora ma dobbiamo custodirlo". Sui parchi chiusi: "Impossibile gestirli"

"Da domani (oggi, ndr) parte la fase della responsabilità, dal coronavirus domani ci difendiamo solo con la responsabilità". Così alla vigilia della 'nuova' fase 2, con la riapertura di attività commerciali e pubblici esercizi, il sindaco Antonio Decaro, nella sua diretta Fb della domenica sera, ha voluto lanciare un appello ai baresi: "Le riaperture - ha detto il primo cittadino - non dipenderanno soltanto dai gestori delle attività economiche ma da tutti noi", perché - ha ricordato Decaro - se i contagi dovessero tornare a salire, "purtroppo bisognerà richiudere tutto". 

Gli assembramenti nei luoghi della movida: "Così non va"

Il riferimento di Decaro è soprattutto a ciò che si è verificato in città nell'ultimo weekend del lockdown, in cui molti cittadini hanno di fatto anticipato il 'liberi tutti': "Da ieri le scene che ho visto sono inquietanti - ha detto Decaro - ho visto tanti ragazzi assembrati nei luoghi della movida, senza mascherina. La mascherina non è obbligatoria all'aperto ma quando si sta tutti insieme bisogna metterla. Dobbiamo cercare di stare distanti e usare la mascherina, e invece ho visto immagini di persone tutte insieme che si abbracciano: non si può fare perché purtroppo rischiamo di contagiarci". "Stamattina - ha aggiunto ancora il sindaco - c'erano delle immagini che mi hanno fatto ricordare anche quanto siamo sporcaccioni, avevamo anche un assembramento di rifiuti, oltre che di rifiuti". Poi il sindaco ha lanciato un messaggio rivolto ai genitori dei più giovani: "Vorrei fare un appello soprattutto ai genitori dei ragazzi, bisogna spiegare loro che se escono devono stare lontani l'uno dall'altro, devono utilizzare il più possibile la mascherina. In questi giorni non stanno andando a scuola, non è che non andiamo a scuola per non rischiare il contagio e poi la sera ce ne usciamo e stiamo tutti insieme a casa di qualcuno o per strada, non si può fare". 

Parchi e giardini ancora chiusi: "Impossibile gestirli"

"Il virus non è scomparso - ha ricordato Decaro - Per fortuna a Bari grazie agli sforzi fatti in questi tre mesi abbiamo solo 96 positivi, è il dato più basso che abbiamo avuto in questi mesi, questo mi fa sperare per il futuro ma dobbiamo custodirlo, ci siamo guadagnati una libertà condizionata, ci siamo conquistati la possibilità di potre utilizzare gli spazi pubblici un'altra volta, ma quella possibilità ce la dobbiamo conservare". Poi il sindaco ha spiegato la sua scelta di mantenere ancora chiusi parchi e giardini della città: "Io per ora ho firmato un'ordinanza in cui non riapro i parchi e i giardini. Non li riusciamo a gestire, non posso riaprirli", ha detto il sindaco, ricordando anche i lavori in corso a parco 2 Giugno e nella pineta San Francesco. "Per ora non riapro piazza Garibaldi, piazza Gramsci, non riapro i giardini, quelli chiusi - ha proseguito - fino a quando non avremo dimostrato tutti che possiamo rispettare le regole, altrimenti avrei la necessità di mettere persone all'ingresso per contare chi entra nel parco per evitare assembramenti, e dovrei mettere persone all'interno per evitare che si creino assembramenti soprattutto sulle giostre dove salgono i bambini. Dove lo andiamo a prendere tutto questo personale? A chi lo chiedo?", ha detto il sindaco, sottolineando l'impossibilità di sottrarre il personale della Multiservizi o della Polizia locale alle attività ordinarie solo per garantire la sorveglianza contro gli assembramenti. Una situazione che rischia di ripresentarsi anche il 25 maggio, con la riapertura delle spiagge (sia stabilimenti balneari che spiagge pubbliche): "Non sarà facile gestirle - ha detto il sindaco - Avremo una distanza di 10mq per ombrellone, una distanza fuori dalla pertinenza dell'ombrellone tra sedie e lettini di un metro e 50, non sarà facile, mi immagino cosa succederà a San Girolamo, o a Pane e Pomodoro, faremo i turni, spero di no o troveremo un modo entro il 25 di studiare un protocollo come abbiamo fatto per i mercati".

Decaro ha poi annunciato per oggi la pubblicazione del bando Open, lanciato dal Comune per sostenere la ripartenza della attività commerciali cittadine, e lanciato un appello ai baresi, invitandoli - per quanto possibile - a fare acquisti nei negozi sotto casa o a prendere un caffè al bar, per dare una mano agli esercenti dopo il lungo stop forzato di questi mesi.

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