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Cronaca Catino - San Pio / Via Della Solidarietà

Ferimento Drago a San Pio, Decaro: "Clan in fibrillazione, chiesti rinforzi al governo"

Il sindaco: "Ho chiesto rinforzi per le forze dell'ordine e per il tribunale". Intanto vanno avanti le indagini sul ferimento: Drago era considerato vicino a Corallo, ucciso una settimana fa. Tra le ipotesi, quella di una faida interna al clan Strisciuglio

Due agguati a distanza di una settimana. Nel quartiere San Pio la criminalità torna a farsi sentire, e a sparare. E l'allarme in città torna alto. "I clan, decapitati dei loro vertici, sono in piena fibrillazione per scalate interne o per la conquista di territorio con cambi repentini di alleanze", scrive in una nota il sindaco Decaro, commentando l'agguato di domenica sera, in cui è rimasto ferito il 29enne Giuseppe Drago.

IL SINDACO: "CHIESTI RINFORZI" - "Ho chiesto al governo - aggiunge Decaro - di far sentire la presenza dello Stato subito e in maniera decisa, inviando a Bari i militari necessari a sostenere le forze dell’ordine che stanno lavorando sul territorio, in modo da concentrare gli sforzi nel contrasto alla criminalità organizzata". Ma i rinforzi, fa sapere il primo cittadino, sono stati chiesti anche "per il tribunale in particolare per l’Ufficio delle indagini preliminari. I rappresentanti del governo mi hanno assicurato un impegno già per i prossimi giorni. Chiedo a tutti i rappresentanti comunali regionali ed ai parlamentari di ogni schieramento politico, di sostenere questa mia richiesta in maniera univoca".

LE INDAGINI: LA RICOSTRUZIONE DELL'AGGUATO - Giuseppe Drago, 29 anni, è stato raggiunto da un colpo di pistola alla spalla. Sarebbe stato colpito in via della Solidarietà, per poi raggiungere via dell'Amicizia, dove è stato soccorso. Il personale del 118 lo ha trasportato all'ospedale San Paolo, dove in mattinata è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Le sue condizioni non sono comunque gravi. I residenti della zona avrebbero riferito di aver udito più colpi, ma solo uno sarebbe andato a segno. Probabile, comunque, che l'intento dei sicari - non si sa ancora, in realtà, se ad agire siano state una o più persone - fosse quello di uccidere. Sul luogo dell'agguato non sono stati rinvenuti bossoli: per il ferimento, dunque, potrebbe essere stato utilizzato un revolver.

LA VITTIMA - Drago, 29 anni, precedenti penali per spaccio, era considerato vicino a Gianluca Corallo, ucciso domenica scorsa. L'ipotesi è dunque che i due agguati siano collegati. In particolare, i due fatti di sangue degli ultimi giorni potrebbero essere riconducibili a fibrillazioni interne al clan Strisciuglio - cui Corallo sarebbe stato affiliato - per il controllo delle attività illecite nel quartiere.
 

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