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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Corteo storico di San Nicola, un salto nel Medioevo

Presentata a Palazzo di città l'edizione 2012 della rievocazione sulla traslazione delle spoglie del santo di Myra, affidata per la prima volta alla compagnia Badathea. Il regista Valenzano: "Assicuro un viaggio nel tempo". Tra le novità, i festeggiamenti del 6 maggio in strada del Carmine, a Bari vecchia

"Un appuntamento che vi farà fare un viaggio nel tempo: dal 2012 al 1087". Parola di Nicola Valenzano, regista dell'edizione 2012 del Corteo Storico che rievocherà la traslazione delle ossa di San Nicola, da Myra al capoluogo pugliese.

Questa mattina, la sala consiliare di Palazzo di Città ha accolto la presentazione dei questo 'appuntamento con la storia'. Sui banchi di Giunta, alcuni personaggi della compagnia Badathea (di cui Valenzano è direttore) già vestiti per l'occasione. Oltre alla classica parata del 7 maggio, che prenderà il via come di consueto dal Castello Svevo, l'edizione 2012, costata all'Amministrazione comunale 120mila euro, si arricchisce di un nuovo elemento: il 6, dalle 20, la città vecchia, in strada del Carmine (quella che collega la basilica di San Nicola con la cattedrale di San Sabino) si animerà con l'arrivo dei marinai che, giubilanti, tra bancarelle enogastronomiche e musica dell'epoca, festeggeranno il furto e il ritorno in città delle spoglie del Santo. Non mancherà, però, il classico appuntamento mattutino a San Giorgio, quello dello sbarco sulle coste dei 'ladri'.

Il regista commenta: “Il nostro intento è quello di portare tutta la popolazione indietro di mille anni. Per questo abbiamo dato tantissima attenzione alle scarpe, al trucco, parrucco e ai costumi che dovranno essere assolutamente in linea con il periodo”. Insomma, Valenzano sottolinea come la sua compagnia sarà attenta ad ogni dettaglio, anche fisiognomico, soprattutto durante la selezione dei figuranti che si terrà la prossima settimana (il 16, 17 e il 18 aprile) nei padiglioni della Fiera del Levante: “Vogliamo trovare fisionomie tipicamente medioevali perchè tutto deve sembrare reale. Ci impegneremo al massimo”. E in chiusura chiediamo: a che punto siamo con l'organizzazione? "Per ora - spiega - siamo a buon punto ma non faremo mai abbastanza. Fino all'ultimo momento cureremo i dettagli, anche il più piccolo e apparentemente insignificante perchè per questa nostra prima edizione, vogliamo lasciare il segno". Attendiamo trepidanti.

 

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