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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Japigia

'Rivoluzione' Fibronit tra bonifica e futuro parco: "Per fine anno via un altro capannone"

Incontro tra gli attivisti del Comitato, il sindaco Decaro e lo staff comunale per fare il punto sul presente e su quello che accadrà dopo i lavori: "Migliorare la viabilità quotidiana"

I teloni 'da set cinematografico' hanno ormai quasi completamente avvolto il capannone C: tra qualche settimana comincerà l'abbattimento vero e proprio di un altro pezzo dell'ex Fibronit di Japigia a Bari, la vecchia fabbrica di amianto nella quale si stanno svolgendo le operazioni di bonifica definitiva. Mentre i lavori proseguono senza sosta, i cittadini del Comitato che per anni si è battuto per la cancellazione del 'mostro' si sono riuniti, giovedì pomeriggio, per rieleggere le cariche direttive e, a sorpresa, incontrare il sindaco Antonio Decaro, intervenuto assieme ad alcuni tecnici comunali per fare il punto della situazione, in particolare verso il futuro parco. Gli interventi di bonifica, infatti, dovrebbero essere conclusi tra un anno circa: "Entro Natale - spiega Nicola Brescia, presidente del Comitato Cittadino Fibronit - dovrebbe essere completata la messa in sicurezza del capannone C, quindi si procederà con quello adiacente, dove sono presenti anche alcuni silos".

Cantiere Fibronit, viabilità da rivedere: "Caos al semaforo di via Peucetia"

Gli attivisti hanno chiesto di intervenire rispetto ad alcuni importanti problemi di viabilità causati dal senso unico istituito su via Caldarola: "La situazione su via Peucetia, verso via Aristosseno - sottolinea Brescia -  è complicata poiché il semaforo all'incrocio col ponte ha una durata troppo limitata della luce verde. Nelle ore di punta il caos è insostenibile. Abbiamo quindi chiesto di ridurre i secondi del rosso e di agevolare il traffico con agenti di Polizia locale". Oltre alle questioni quotidiane, si è affrontato il discorso del futuro parco, il cui iter di realizzazione si spera possa partire già l'anno prossimo, in modo da non perdere ulteriore tempo dopo la bonifica: "Rispetto al progetto presentato anni fa - fa notare Brescia - sono cambiate alcune prescrizioni del Ministero dell'Ambiente. Il tutto va modulato secondo questi dettami ma anche in base alle esigenze dei cittadini. Avevamo, ad esempio, chiesto un collegamento con il quartiere San Pasquale, in modo da rendere l'area accessibile anche da lì".

Come sarà il futuro parco della Fibronit

Il giardino non avrà alberi dalle radici lunghe, conterrà piste ciclabili e campi sportivi ma dovrà rispettare diverse prescrizioni: "Una parte, circa il 40% - dice Brescia - potrebbe non essere calpestabile per i primi due anni, poiché si tratta di aree con maggiore inquinamento. Il Ministero, per queste, richiede maggiore attenzione per non intaccare la messa in sicurezza o incorrere in situazioni di rischio. In ogni caso il parco sarà comunque ampiamente fruibile". Si tratterebbe, in pratica, di aree più vicine al cavalcavia di via Omodeo, nella zona 'sud' del cantiere di bonifica, dove gli interventi sono stati praticamente ultimati. Lì bisognerà aspettare un periodo più lungo, proprio perché si è deciso di evitare una bonifica più profonda e, allo stesso tempo, più invasiva e rischiosa per i quartieri circostanti. Il dialogo prosegue, dunque, e si intensificherà nei prossimi mesi, man mano che si avvicinerà l'abbattimento dell'ultimo pezzo di una fabbrica che ha segnato drammaticamente la vita di una città.

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