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Cronaca Carbonara / Via Ospedale di Venere

Furto di rame all'Ospedale Di Venere, undici pazienti ventilati a mano

Erano undici i pazienti ricoverati ieri nel reparto di Rianimazione, quando il blocco dell'impianto centrale di ossigenazione, causato da un furto di rame, ha reso necessaria la ventilazione a mano da parte degli infermieri

Il giorno dopo il furto di rame che ha mandato in tilt l'impianto di ossigenazione all'ospedale Di Venere di Carbonara, si apprendono nuovi dettagli sulla vicenda. Nel reparto di Rianimazione, dove il guasto ha reso necessaria la ventilazione manuale dei pazienti da parte degli infermieri, le persone ricoverate erano undici, tre in più rispetto alla capienza ufficiale.

Ciononostante, a detta di Luigi Restingi, responsabile della struttura sanitaria, il problema verificatosi ieri non avrebbe causato una situazione di vero pericolo. La causa infatti sarebbe stata subito individuata, e il ripristino dell'operatività delle sale operatorie e del triage (cioè l'accoglienza delle emergenze al Pronto soccorso) sarebbe stato posticipato a mezzogiorno solo per una scelta di prudenza da parte dei primari dei vari reparti ospedalieri.

Lestingi ha anche ricordato che in passato era già capitato di dover sospendere l'erogazione di ossigeno nella struttura per alcune ore per consentire la realizzazione di nuovi impianti. Inoltre Lestingi ha spiegato che l'impianto interessato dall'incidente di ieri non è l'unico dell'ospedale. Ne esiste un altro ancora più grande che porta altro ossigeno, ma se vengono rilevate delle anomalie nell'erogazione l'allarme scatta comunque su tutta la rete.

 

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